Il protagonista di questo film è il grande Bud Spencer nel ruolo di Bulldozer ex ex giocatore di football americano. Come spesso succede nei film di Bud esiste sempre un antagonista e questa volta il ruolo è toccato al Sergente Kempfer ( Raimund Harmstorf) nascono due gruppi quello di Bulldozer e quello del Sergente protagonisti spesso di risse e dispetti.
L’ex stella del football americano che si ritirò improvvisamente quando scoprì che le partite erano truccate. Da allora ha giurato di chiudere per sempre con lo sport, riducendosi a vivere come marinaio sul suo vecchio barcone in sosta nel porto di Livorno dove ha bisogno di alcuni pezzi di ricambio per ripartire, pezzi molto difficili da trovare e quelli che riesce a racimolare non sono proprio ottimali. Per il motore della barca che servirebbe a lui è disponibile soltanto presso i magazzini del comando statunitense gestito ovviamente dal Sergente. Nasce l’idea di una partita di football americano tra il team del Sergente ed il gruppo di amici capitanati da Bulldozer sempre protagonisti in risse e discussioni ma che con il passare dei giorni sono finiti sotto l’ala protettiva dell’oramai ex sportivo.
Vincere la partita è impossibile visto la differenza tecnica delle due squadre ma basterebbe un punto per risolvere la partita. Si arriva al giorno dell’incontro dopo tanti allenamenti e la squadra del Sergente si dimostra ovviamente più forte ma anche molto fisica e violenta. Bulldozer che vestiva i panni dell’allenatore decide di scendere in campo e la stessa cosa farà il Sergente per dare più pepe alla gara ed alla fine Bulldozer si dimosterà un avversario troppo forte per loro. Lo chiamavano Bulldozer è un film del 1978, di produzione italo-tedesca, diretto da Michele Lupo.
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