Si è conclusa la 44° edizione del Giffoni Experience, il celebre festival per ragazzi che da anni riunisce giovani di ogni etnia e da ogni angolo di mondo in un’esperienza globale fatta di cinema, dibattiti, guests ed emozioni. Dario Nuzzo lo ha seguito da vicino
Dario Nuzzo, ideatore del format tv per ragazzi Mukko Pallino e attualmente autore televisivo del Gruppo Mediaset è una vecchia conoscenza del GFF, premiato nel 2012 dal festival per il suo contributo nella comunicazione quale “espressione del festival”, e ha seguito anche quest’anno la manifestazione molto da vicino: “Credo che Giffoni sia davvero un’esperienza formativa unica per i più giovani poiché attraverso la cultura e l’intrattenimento permette essi di riflettere e confrontarsi su temi importanti che caratterizzano il loro modo di approcciare al mondo e all’altro”.
Particolarmente lieto per il tema scelto quest’anno dal Direttore Artistico Claudio Gubitosi “Be Different”, incita i più giovani e certamente gli adulti a “non condannare la diversità, bensì a tutelarla quale indice di specificità e unicità della persona”.
Dario Nuzzo si esprime sulla diversità e afferma “La diversità è indubbiamente un tema attuale su cui tutti dovremmo riflettere.…troppo spesso quello che non appartiene alla logica del “gruppo” viene condannato ingiustamente, spingendo i ragazzi alla massificazione e alla produzione di comportamenti e pensieri omogenei: è invece utile far capire loro come la diversità sia sinonimo di ricchezza e crescita poiché spinge alla ricerca ed al confronto con nuove realtà. Questo è ciò che cerco di trasmettere anche con il mio lavoro insieme a FIABA Onlus (Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche), portando avanti una campagna di sensibilizzazione al fine di promuovere l’inclusione sociale e “muovere il cambiamento” nelle coscienze di coloro i quali vedono nel diverso, nel disabile, nell’immigrato solo ombre di tristezza o di paura”.
In conclusione, chiedendo quale potrebbe essere il tema del prossimo anno, Dario Nuzzo risponde sorridendo: “Be social not only in networks, potrebbe essere carino no?”. Alla prossima edizione del GFF!