Dietro i suoi occhi, la trama. Una miniserie con un finale incredibile, un bel lavoro molto orginale
Dietro i suoi occhi e’ uno degli ultimi lavori disponibili su Netflix.Ideata da Steve Lightfoot, Una mini-serie davvero molto originale dove i colpi di scena non sono dietro l’angolo ma ci saranno nel corso delle puntate.
I protagonisti sono tre, che poi diventeranno quattro nel finale e gira tutto intorno a loro. Casualita’ e non solo. Louise Barnsley, interpretata dalla bravissima e bellissima Simona Brown e’ una segretaria, mamma single, che si innamora del suo capo, conosciuto qualche giorno prima in un locale notturno. David Ferguson ( Tom Bateman) e’ lo stimato David Ferguson. Un incontro casuale, una tenera amicizia, una relazione. Fin qui si potrebbe dire una storia vecchia come il mondo. Nel mezzo la terza protagonista la Signora Adele Ferguson ( Eve Hewson) che sempre in maniera casuale diventera’ amica di Louise. Il rapporto dei Signori Ferguson e’ sempre avvolta nel mistero. Lei quasi sempre a casa e lui che la controlla.
Louise Barnsley, iniziera’ a vivere una doppia storia: La prima d’amore con il Dottore e l’altra di amicizia con Adele. Tutto in maniera clandestina perche’ per tranquillita’ e’ per richiesta di Adele, lei non doveva rivelare questo segreto al marito. A Meta’film inizia a diventare centrale la figura di Rob ( Robert Aramayo). Tutto inizia ad essere incentrato sul passato di Adele, ragazza ricca e di buona famiglia ma con problemi di tossicodipendenza e proprio nella comunita’ fara amicizia con Rob, che diventera’ il suo migliore amico. Il giovane David Ferguson,di umili origini , figlio dei Collaboratori della famiglia di Adele.
Qualcosa non torna, troppi sono i misteri e Louise vuole vederci chiaro nel passato della coppia. Mistero, con un finale davvero incredibile che vi lascerà a bocca aperta.
Mistero, un pizzico di magia ed esoterismo, per un lavoro che sembra partire lento e non decollare ma che vi terrà con il fiato sospeso per tutta la durata della serie. Non vi sveliamo il finale, sarebbe troppo crudele.