Effetto notte: il cinema per il cinema
Molti sono stati i film che hanno dato un tributo ad altri film o al cinema in generale, ma quello che può definirsi in assoluto il film che omaggia il cinema in tutte le sue forme è “Effetto notte” (La Nuit américaine) film del 1973 diretto dal francese François Truffaut. Rinomato per essere una delle più importanti opere della cinematografia, non solo della carriera di Truffaut, ma di ogni tempo, inserito nella lista dei 100 migliori film; unico nella storia del cinema ad essere stato candidato per due anni consecutivi agli Oscar, nel ’73 come miglior film straniero (dove fu vincitore) e nel ’75 per le tre categorie di miglior regia, sceneggiatura e attrice non protagonista.
Il film interpretato da Jacqueline Bisset, Jean-Pierre Léaud, Alphonse Jean-Pierre Aumont, Valentina Cortese, François Truffaut è un vero omaggio al cinema, dal titolo ( con il termine effetto notte in cinematografia si intende una tecnica che serve a riprodurre una scena notturna girata in realtà di giorno con l’ ausilio di un filtro blu posto davanti all’ obiettivo), al tema e alla trama, al montaggio e alle continue citazioni ed autocitazioni. “Effetto notte” che appartiene alla corrente della “nouvelle vague” (nuova ondata) nata in Francia grazie allo stesso Truffaut e agli amici e colleghi Jean-Luc Godard, Claude Chabrol, Eric Rohmer e Jacques Rivette, e che traeva ispirazione dal Neorealismo italiano e che influenzerà successivamente numerosi registi americani della New Hollywood, racconta tutti i retroscena della lavorazione del film Je vous présente Pamela (Vi presento Pamela), girato negli studi a Nizza: la vita e il lavoro degli attori, dei membri della troupe cinematografica e del regista, delle riprese e dei problemi della lavorazione che si alternano con i rapporti personali tra i vari componenti.
Un film che un amante del cinema non può assolutamente non conoscere e che è in grado di regalare anche due ore di leggerezza e divertimento a chi non è necessariamente un appassionato.