“Falling – Storia di un padre” – L’anziano Willis Peterson (Lance Henriksen), affetto da demenza senile, vola in California dal figlio John (Viggo Mortensen) per cercare casa salvo poi dimenticare lo scopo del suo viaggio. John, che vive con suo marito Eric (Terry Chen) e la figlia Monica, sopporta con pazienza insulti e scenate del padre finché può, ben sapendo che nulla scalfirà la sua testardaggine reazionaria e intollerante.
“Falling – Storia di un padre”, recensione
Fino a che punto si possono sopportare le offese e le invettive di chi ami? Quanto e come è cambiata la figura maschile nei decenni? Viggo Mortensen, l’interprete di Aragorn de “Il Signore degli anelli” e più recentemente di “Green Book”, debutta alla regia scrivendo e dirigendo un film affascinante, immediato, semplice e complesso allo stesso tempo. Pesca nei suoi ricordi senza dare vita ad un’autobiografia e tratteggia con decisione il personaggio di Willis, sempre lamentoso, allergico sia alla vita che alla morte, conservatore fino al midollo. Improbabile a queste condizioni la ricomposizione del rapporto con un figlio omosessuale che continua a porgere l’altra guancia, anche se sul fondo dei loro litigi si intravede sempre e comunque una patina di affetto reciproco. Entrambi granitici ma con una differenza sostanziale: alla fine solo John abdicherà ai suoi principi e scenderà sul campo di battaglia più congeniale al padre.
“Falling” viaggia con compattezza avanti e indietro nel tempo per ricostruire la storia e i drammi di una famiglia. Racconta sapendo bene come suscitare interesse pur senza rinunciare ad un certo buonismo. Assistiamo così al graduale e inesorabile sfilacciarsi del rapporto padre-figlio nel corso degli anni. La scena è quasi sempre tutta per Lance Henriksen, in un crescendo dove però una vera resa dei conti non arriverà mai. In tutta l’opera manca d’altronde quel guizzo imprevedibile e graffiante.
Ammirevoli ad ogni modo il coraggio e la misura di Mortensen regista e attore, che riesce a dribblare il melodramma e che in questa occasione ha anche scritto e suonato al piano le musiche. Lancia il cuore oltre le apparenze e le imperfezioni, fattore che si avverte sempre, e contrappone immagini della natura alla durezza della vita. Non mancano una buona dose di poesia, una costante atmosfera di verità e un paio di divertenti siparietti comici che sfruttano la demenza senile. In un cast solido spiccano il cameo di David Croneberg nei panni del proctologo che controlla la prostata a Willis e la presenza discreta di Laura Linney che sa come brillare anche in una manciata di minuti soltanto.
“Falling – Storia di un padre” è sbarcato nelle sale italiane a partire dal 26 agosto 2021.