“Fear Street Parte 2: 1978” – (Kiana Madeira) è riuscita a sopravvivere alla furia omicida della sua fidanzata Sam (Olivia Welch), ormai posseduta da Sarah Fier. Insieme al fratello Josh (Bejamin Flores Jr.) si reca a casa dell’unica sopravvissuta alla furia della strega, C. Berman (Emily Rudd/Gillian Jacobs). La quale comincia a raccontargli come, nel 1978 sempre tra Sunnyvale e Shadyside, sua sorella Ziggy (Sadie Sink, già vista in “Stranger Things”) fu invece assassinata insieme a diversi altri coetanei nel campeggio Nightwing. Ritroveremo qui lo stesso killer col cappuccio già visto in “Fear Street Parte 1” (che abbiamo recensito qui).
“Fear Street Parte 2: 1978”, recensione
La strega Sarah Fier colpisce ancora. O meglio, colpisce prima, visto che questo secondo capitolo della trilogia diretta da Leigh Janiak ci porta dal 1994 al 1978. Questa volta la trama si presenta meno intricata e meno originale, almeno fino al colpo di coda finale che ritorna sui binari già conosciuti. In mezzo una location collaudata per il genere come un campo estivo popolato da ragazzi (il modello è “Venerdì 13” di Sean S. Cunningham, del 1980). Questa volta c’è più modo di empatizzare e affezionarsi alle due sorelle protagoniste ben interpretate, le uccisioni si concentrano maggiormente in un unico frangente del film e la colonna sonora, pur regalandoci qualche evergreen memorabile, è meno incisiva.
Per il resto ritroviamo centrali le componenti splatter e slasher ed un pizzico di erotismo che ampliano la platea potenziale del titolo. Lì dove si accennava all’accettazione dell’omosessualità qui il messaggio edificante è rappresentato dall’imparare che essere sé stessi e non fingersi qualcun altro è sempre la cosa migliore da fare. E dal fatto che perfino a Shadyside, ancora contrapposta alla ridente Sunnyvale, il destino non è per forza segnato in negativo. Per questo i ragazzi e le ragazze non si arrendono e provano in tutto e per tutto a porre fine alla maledizione.
Il terzo e ultimo film “Fear Street”, che verrà rilasciato il 16 luglio 2021, ci svelerà finalmente le origini di Sarah Fier risalenti al 1666. Seppure la novità e lo sviluppo del primo lungometraggio hanno la meglio sul secondo resta vivo l’interesse di scoprire come finisce questa storia (anche se qui ci viene ribadito che in realtà “Non esiste una fine”), tratta dai libri di R. L. Stine, catapultandoci in un’epoca così diversa ritrovando però in parte gli stessi personaggi.
“Fear Street Parte 2: 1978” è disponibile in streaming su Netflix a partire dal 9 luglio 2021.