Film al cinema Air – La storia del grande salto, trama e recensione


A inizio maggio 1984 Michael Jordan comunica il suo ingresso anticipato tra i giocatori di basket professionisti e viene ingaggiato dai Chicago Bulls tramite un contratto di sette anni per ben sei milioni di dollari a stagione. L’azienda di scarpe sportive Nike è in cerca di un testimonial per scavalcare nel mondo del parquet i concorrenti Adidas e Converse e l’agente e talent scout ossessionato dal basket Sonny Vaccaro (Matt Damon) individua nel giovane cestista la personalità giusta. Convincerà quindi il patron Phil Knight (Ben Affleck), fino a quel momento concentrato sulla produzione di scarpe da corsa, con il contributo essenziale della madre di Michael (Viola Davis).

La linea di scarpe sportive ispirata a Michael Jordan creata a fine 1984 dalla Nike è sempre stata avanti, sia tecnologicamente che sul piano estetico. La multinazionale americana ebbe la lungimiranza di farsi sponsorizzare da un MJ appena diventato professionista, con il celebre logo del Jumpman che rimpiazzò addirittura l’altrettanto celebre Swoosh. Alex Convery aveva chiuso la sceneggiatura di questo lungometraggio già nel 2021 ma c’è voluto l’ingresso in scena di Amazon Studios per passare dalle parole scritte ai fatti. E anche per trasmettere il trailer in diretta mondiale all’ultimo Super Bowl per la modica cifra di sette milioni di dollari.

A sette anni da “La legge della notte” Ben Affleck (che nel 2020 ha tra l’altro vestito i panni di un allenatore di basket in “Tornare a vincere”) torna regista e attore protagonista allo stesso tempo con esiti apprezzabili in entrambi i ruoli. Tra script e messa in scena c’è qui sempre una forte componente di piacevole intrattenimento, incorniciata dalla ricostruzione accurata degli anni ’80. Altra interpretazione che vale il prezzo del biglietto è senz’altro quella della già citata Viola Davis, unica imposizione di Michael Jordan in tutta la produzione. La coppia formata con Matt Damon ci regala sequenze sempre memorabili, in una trattativa lunga, complicata e brillantemente immortalata dalla macchina da presa.

La scelta controversa di utilizzare il nome e le vicende di Michael Jordan senza mai mostrarlo, come invece accade con la madre interpretata da Viola Davis (vista recentemente in “Black Adam” che abbiamo recensito qui), non inficia la resa di una delle migliori uscite del 2023 finora. Altrettanta perplessità hanno destato le parole di Affleck intervistato da Fabio Fazio: in sintesi la star ha affermato di non voler sfruttare il nome di Michael Jordan per sponsorizzare l’uscita nelle sale. Ad ogni modo siamo davanti ad un biopic sportivo-drammatico davvero ben fatto, che si ritaglia un suo spazio in un genere già navigato in lungo e in largo con la narrazione a modo suo del sogno americano, tra marketing, idee visionarie e black culture.

“Air – La storia del grande salto” è sbarcato nelle nostre sale a partire dal 6 aprile 2023.

spot_img

LEGGI ANCHE

Santo Stefano, sulle tavole napoletane arriva ‘a menesta ammaritata

A Napoli, il 26 dicembre è sinonimo di una tradizione culinaria che resiste al tempo: 'a menesta ammaritata. Questo piatto, ricco di sapori e...

Perchè il giorno di Santo Stefano è un giornp festivo?

Durante le festività natalizie, tra la Vigilia, Natale e Santo Stefano, ci ritroviamo immersi in un’atmosfera magica fatta di luci, regali e celebrazioni. Ma...

spot_img

ULTIME NOTIZIE

PUBBLICITA