Hypnotic – L’ispettore Daniel Rourke (Ben Affleck) vive col trauma della scomparsa della figlia Minnie (Hala Finley) di sette anni, il cui sospettato rapitore afferma di non ricordare niente di ciò che avrebbe fatto. Quando Rourke si mette sulle tracce di alcuni rapinatori di banche, con un capo capace di ipnotizzare e comandare a proprio piacimento chiunque, trova un punto di contatto con il suo dramma personale. L’aiuto della chiromante Diana (Alice Braga) gli sarà fondamentale per sbrogliare completamente la matassa.
Hypnotic, recensione
Col suo amico Quentin Tarantino, per il quale scrisse le musiche di “Kill Bill” e diresse l’horror-splatter “Grindhouse”, il regista Robert Rodriguez condivide tra le altre cose la passione per il cinema western (qui ritroviamo non a caso un particolare duello in un ranch) e per il fascino del cosiddetto cinema di serie b. A tre anni da “We can be heroes” è proprio questo che emerge di primo acchito dalla visione di “Hypnotic”, nato da uno script di Rodriguez di vent’anni fa oggi rilavorato anche da Max Borenstein. Nonostante questo si sente tutta l’acqua che è passata sotto i ponti del cinema, per una storia che non sembra brillare nemmeno dell’ironia e delle idee visive alle quali Rodriguez ci aveva abituati.
Eppure l’inizio del film sembra promettere bene, salvo poi perdersi nel complicarsi senza preoccuparsi di restare interessante e autentico. E, quel che è peggio, fallendo anche sul piano del mero intrattenimento spettacolare che per tornare al cinema di serie b a volte potrebbe anche bastare. Qui rileviamo la più grande mancanza di Rodriguez, che in questa occasione sembra prendersi troppo sul serio finendo per non lasciare mai il suo graffio sulla pellicola.
Ben Affleck appare troppo lineare e anonimo, a tratti sembra quasi fuori parte e poco convinto della stessa. Contrapposto a lui troviamo il villain William Fichtner, sicuramente protagonista di un’interpretazione più brillante nonostante i limiti impostigli dal copione. Quelli peggiori sono rappresentati da dialoghi incolori, che sviliscono gli enigmi che pure erano apparsi interessanti.
Tutto si presenta alquanto grezzo: la sceneggiatura, gli effetti speciali così come un certo abusato citazionismo, l’intreccio troppo elaborato e infarcito di stucchevoli spiegoni e le poche scene d’azione. Una trama incongruente e fuori dal nostro tempo che non ci regala colpi di scena efficaci fino alle immagini finali che vorrebbero lasciare aperte le porte ad un sequel che sarebbe inspiegabile.
“Hypnotic” è sbarcato nelle nostre sale a partire dal 6 luglio 2023.