“Free Guy – Eroe per gioco” – Guy (Ryan Reynolds) è un personaggio non giocante di un videogioco che vive una vita monotona ma felice in quel di Free City. Un giorno Milly (Jodie Corner) gli fa indossare degli occhiali che lo rendono un personaggio giocante, pur se non guidato da nessun player, che può finalmente picchiare e uccidere. Diventa così la prima intelligenza artificiale che vive di vita propria, generata da un codice che l’imprenditore Antonie (Taika Waititi) ha rubato a due programmatori. Milly è una di questi e insieme a Guy si darà da fare in Free City per riparare a questo torto.
“Free Guy – Eroe per gioco”, recensione
Il brillante incipit di “Free Guy” immerge con grande efficacia lo spettatore in un universo originale e divertente. Ben presto, però, ci rendiamo conto che l’intrattenimento funge tra le altre cose da pretesto per unire l’ironia e l’azione a riflessioni contemporanee. Free City è la perfetta metafora della realtà, divisa tra chi in questo mondo fa solo da sfondo con la sua tranquilla routine e chi agisce, spesso pilotato da qualcun altro. Guy passa dall’altra parte della barricata e innamorandosi trova il coraggio di ribellarsi all’ordine costituito e incitare altri suoi pari a fare lo stesso.
Siamo al cospetto di un protagonista immerso in un sorta di Truman Show, con la differenza che lui non è fatto di carne e ossa ed è un invisibile tra tanti. La sua bontà ingenua fa scaturire diverse risate, grazie anche all’interpretazione di Ryan Reynolds che in realtà si rivelerà spassosamente doppia. Il suo antagonista cialtrone è Taika Waititi, che in ruolo simile abbiamo già apprezzato in Jojo Rabbit.
A ben vedere la follia ordinata di Free City è analoga a quella che viviamo, tra violenza all’ordine del giorno e differenze sociali imperanti. In particolare si trova il modo di ironizzare anche sulla facilità di accesso alle armi in terra americana e su chi per riflesso condizionato non sa fare altro che alzare le mani e vivere nella paura anche quando non ci sarebbe motivo.
Questo film diretto da Shawn Levy (“Una notte al museo”) è in fin dei conti un buon esempio di entertainment intelligente e pensante, che mescolando videogiochi e realtà ci ricorda quanto non dobbiamo rassegnarci ad essere solo numeri e ci esorta a vestire i panni di personaggi giocanti.
“Free Guy – Eroe per gioco” è uscito nelle sale italiane l’11 agosto 2021.