Gamberetti per tutti – Per conquistare la sua riabilitazione dopo un’offesa omofoba rivolta ad un intervistatore alquanto impertinente, il campione di nuoto Matthias Le Goff (Nicolas Gob) deve suo malgrado accettare di allenare la mediocre squadra di pallanuoto gay dei “Gamberetti scintillanti”. Che grazie a lui si qualificherà per i Gay Games in terra croata.
Gamberetti per tutti, recensione
Cédric Le Gallo e Maxime Govare scrivono e dirigono una commedia che si inserisce appieno in un filone transalpino che da qualche anno ci regala film divertenti e brillanti. E lo fanno partendo dalla storia di una vera squadra di pallanuoto gay parigina, quella dei “Crevettes Pailettées” (letteralmente “Gamberetti Paillettati”, da cui il titolo originale della pellicola). Della quale Le Gallo, che vediamo comparire anche in un simpatico cameo, fa parte effettivamente da sette anni partecipando a varie competizioni in giro per il mondo.
Il protagonista Matthias probabilmente non è omofobo, si è soltanto lasciato andare ad un’uscita infelice e fuori luogo (scoprirà che molto peggio è concesso tra i gay stessi, come “privilegio di una minoranza”) ma intraprenderà un viaggio che gli permetterà di capire meglio le ragioni e l’essenza di una simpatica combriccola di omosessuali. Diverse le trovate divertenti, qualcuna cavalca il cliché ma in maniera onesta e soprattutto fotografando efficacemente una realtà tra vizi e virtù. Il film riesce infatti a conquistarsi una certa originalità e la sincerità risulta uno dei suoi pregi maggiori. Nella spumeggiante colonna sonora, tra diversi brani storici, spicca anche “Boys” di Sabrina Salerno.
I personaggi principali sono tratteggiati in maniera adeguata con le loro forze e le loro debolezze e trova posto pure un padre di famiglia gay che, ironia della sorte, per poter continuare a giocare a pallanuoto sfrutta escamotage simili a quelli escogitati da diversi suoi corrispettivi etero. Agli ottimi ritmi da commedia della prima metà del film risponde una seconda parte più melodrammatica ma il tutto regge grazie ad un cast affiatato e notevolmente variegato. Fattore fondamentale in un’opera così corale, spesso con tanti attori in scena e che vira a tratti nel road-movie. Ben realizzate e di buon effetto le riprese in e sott’acqua ed efficacemente dinamico e veloce il montaggio di Samuel Danesi.
“Gamberetti per tutti” è un inno alla libertà di esprimersi nella propria essenza più vera, alla leggerezza e al diritto di essere diversi. Un film colorato e vivace che racconta una comunità speciale, uno sport come la pallanuoto che allena il rispetto dell’avversario e l’amicizia allo stato puro che non lascia mai soli.