“Gomorra 5”, trama e recensione del settimo e dell’ottavo episodio


Gomorra 5 – Continua l’escalation di tensione scaturita della guerra tra Ciro Di Marzio (Marco D’Amore) e Gennaro Savastano (Salvatore Esposito), con un hype per la chiusura della serie che monta grazie al buon lavoro svolto dagli sceneggiatori. Vi avevamo raccontato di una partenza compassata per questa quinta e ultima stagione e poi di un ritmo sempre più incalzante che prosegue negli episodi sette e otto, entrambi diretti da Claudio Cupellini.

“Gomorra 5”, trama e recensione del settimo e dell’ottavo episodio

Fino alla fine troviamo le solite svolte generate da alleanze e tradimenti continui, che ribaltano la situazione a ogni piè sospinto. Nel settimo episodio c’è infatti un personaggio che ritiene di essersi schierato dalla parte perdente e che decide di provare a passare dall’altra parte. Arriva anche una morte eccellente che aiuta il clan dell’Immortale a fare ancora più quadrato alla stessa stregua di una setta, con tanto di giuramento sul sangue del compagno caduto. A questo proposito dobbiamo registrare una sterzata brusca e anche anomale rispetto a quanto visto una settimana prima. Avevamo lasciato Genny con disponibilità finanziarie praticamente illimitate, pronto a comprare informazioni e uomini ovunque; lo ritroviamo ora invece a dover chiedere prestiti agli imprenditori. Ciro, che invece era mostrato come colui che poteva contare su pochi mezzi e su pochi uomini anche se disposti a morire ad occhi chiusi per lui, adesso mostra di avere soldi in abbondanza. Eventi non pienamente giustificabili, anche se di mezzo c’è stato il furto di un carico di droga rivenduto senza concorrenza. Alla stessa maniera stride nella puntata successiva Azzurra (Ivana Lotito) che davanti al magistrato (Gennaro Maresca) definisce i bambini intoccabili per la malavita (Malammore docet). Da segnalare a questo proposito l’importanza delle figure femminili in un epilogo non sempre imprevedibile ma avvincente: a parte Azzurra, Donna Nunzia (Nunzia Schiano) e Donna Luciana (Tania Garribba).

L’ottavo episodio si apre invece con un pentimento: un affiliato si costituisce alla polizia e comincia a collaborare con la magistratura. Ricompare finalmente lo Stato e proprio un magistrato viene coinvolto in questa guerra. La giustizia ufficiale avrà quindi presumibilmente un ruolo importante nel gran finale così come il personaggio forse più riuscito della stagione, quel Munaciello interpretato da Carmine Paternoster. Intanto Ciro Di Marzio sferra un attacco prepotente in casa di Gennaro Savastano, preoccupato dalla sorte del piccolo Pietro: sarà la mossa decisiva? Lo scopriremo molto presto.

Gli ultimi due episodi di Gomorra 5 andranno in onda il 17 dicembre 2021 su Sky Atlantic e su NOW.

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