“Il giorno più bello” è il nome dell’agenzia di wedding planning guidata da Aurelio (Paolo Kessisoglu), affiancato dall’aspirante fotografo di guerra Giorgio (Luca Bizzarri) che in realtà lavora ai matrimoni. I debiti accumulati e un divorzio alle spalle spingono Aurelio a voler vendere l’agenzia e fuggire con Serena (Valeria Bilello), moglie di Giorgio che gestisce il catering. Un potenziale compratore è il dottor Musso (Carlo Buccirosso), tra l’altro padre di una cliente (Fiammetta Cicogna) di Aurelio in procinto di sposarsi. L’esito del matrimonio sarà quindi cruciale per l’acquisto ma quasi nulla filerà liscio.
“Il giorno più bello”, recensione
Risale a soli cinque anni fa l’uscita di “C’est la vie – Prendila come viene”, la commedia diretta da Olivier Nakache e da Éric Toledano dal quale è tratto questo esordio alla regia di Andrea Zalone. Il precedente francese aveva sorpreso tutti in positivo e fatto incetta di premi attraverso una comicità generosa e ben congegnata e un cast in stato di grazia. Sodale di lungo corso di Maurizio Crozza, attore, doppiatore e autore televisivo, Zalone ha riscritto la sceneggiatura insieme a Fabio Bonifacci (autore tra l’altro di “Genitori vs Influencer” che abbiamo recensito qui) cambiando molto della storia originale. Ulteriore segnale della volontà di affrontare una sfida non semplice con piglio deciso.
Equivoci, risse, gag slapstick e collaboratori approssimativi e scontenti non mancheranno di suscitare diverse risate pur con qualche calo di ritmo qua e là. Ancora settato sui tempi televisivi, il novello sposo Stefano De Martino conferma comunque nel suo esordio cinematografico quella spontaneità e quella vivacità che gli hanno già fatto fare diversa strada. Protagonisti a parte le altre figure che popolano lo schermo sono appena abbozzate e utilizzate come mero contesto. Toledano e Nakache gli avevano dato invece la giusta importanza e la giusta funzionalità all’interno della storia. Non fatica a brillare in ogni caso il talento dell’esilarante Carlo Buccirosso.
Una commedia insomma imperfetta ma capace attraverso le sue situazioni di empatizzare con lo spettatore che non faticherà a trovarle familiari. Zalone sposta il fuoco principalmente sull’amicizia tra i personaggi interpretati da Luca e Paolo e porta a casa un risultato dignitoso. Rispetto all’originale, che va detto era difficile anche solo eguagliare, mancano certi eccessi che pure grazie ad una sceneggiatura più solida non intaccavano la credibilità generale. Restano godibili alcuni dialoghi secchi e l’avanzare della commedia equivoco dopo equivoco, conflitto dopo conflitto.
“Il giorno più bello” è sbarcato nelle nostre sale a partire dal 9 giugno 2022.