“Il mostro della cripta” – A Bobbio nel 1988 il ventenne Giò (Tobia De Angelis) dirige film horror artigianali con l’ausilio dei suoi coetanei Alberino (Nicola Branchini) e Vanessa (Amanda Campana), della quale è innamorato. Leggendo uno dei suoi fumetti preferiti Giò rivede la sua cittadina nell’ambientazione della storia di un mostro che popola la cripta di una chiesa. Si mette allora alla ricerca della temibile creatura e finisce per incrociare i Valmont, famiglia di assassini che sta facendo strage di bobbiesi. Giò decide quindi di provare a porre rimedio a tutto ciò con l’ausilio dei suoi amici e di Diego Busirivici (Lillo Petrolo), autore del fumetto rivelatore.
“Il mostro della cripta”, recensione
Sono diversi i lavori usciti negli ultimi mesi che mettono al centro il vintage e la nostalgia per i decenni che furono. Storie a parte, spesso l’ingrediente sul quale si pone la quasi totalità dell’attenzione sono le ricostruzioni più o meno accurate e le scenografie che ospitano oggetti che hanno fatto la storia, memorabilia vari capaci di risvegliare i ricordi di molti. Ne “Il mostro della cripta” a tutto questo si aggiunge un gioco di citazioni musicali e visive dell’immaginario collettivo di fine anni ’80. Dietro questa operazione troviamo i fratelli Manetti nei panni di cosceneggiatori e di produttori e la regia di Daniele Misischia.
Si ravvisa molto più prepotente la voglia di giocare con il cinema, con i rimandi (a Bobbio Marco Bellocchio ha girato il suo film d’esordio “I pugni in tasca”, Madre Valmont è sua moglie Gisella Burinato mentre il loro figlio Pier Giorgio è qui produttore esecutivo) che quella di mettere in scena una storia coerente e capace di farsi seguire con interesse. Ciò costituisce più di un problema, soprattutto in rapporto alle due ore scarse di durata. Nemmeno gli spunti comici risultano particolarmente efficaci, nonostante qualche timido guizzo qua e là di Lillo Petrolo, e non riescono a colmare l’inconsistenza di uno script curato anche da Alessandro Pondi e Cristiano Ciccotti. Inoltre qualche spunto recitativo sembra uscire fuori dalle telenovelas d’epoca, con un’enfasi certamente non retta dall’intreccio.
Un divertissement per i nostalgici vogliosi di scovare scena dopo scena le tracce di un’epoca ormai lontana, per i quali non è importante assistere ad una vicenda credibile, qui sospesa tra il fantastico, il thriller, l’horror e la commedia e degna di nota solo per gli effetti speciali di un maestro come Sergio Stivaletti.
Dopo l’uscita nei cinema dello scorso 12 agosto “Il mostro della cripta” è disponibile in streaming su Amazon Prime Video a partire dal 25 ottobre 2021.