“Incastrati” – Salvo (Salvatore Ficarra), appassionato di serie televisive crime fino ad applicare alla realtà gli espedienti della finzione, è sposato con Ester (Anna Favella), sorella del suo collega Valentino (Valentino Picone). Il quale vive con l’iperprotettiva madre (Mary Cipolla), che nonostante lui sia intollerante al lattosio continua a riempirgli il ciambellone di ricotta. Un giorno Salvo e Valentino vengono chiamati per riparare un televisore a casa di Alberto Gambino (Sasà Selvaggio), uomo della mafia diventato poi collaboratore di giustizia. Lo trovano in realtà cadavere riverso nella sua vasca da bagno e da quel momento rimarranno incastrati tra la polizia che sospetta di loro e i soprusi del boss Padre Santissimo.
“Incastrati”, recensione
Ficarra e Picone si misurano per la prima volta con scrittura, regia e recitazione seriale in una produzione in cui c’è e si avverte tanta Sicilia tra paesaggi, stereotipi utilizzati come motori comici e spunti narrativi. L’esperimento si rivela tutto sommato riuscito, con una certa consapevolezza nell’uso di un formato diverso da quello abituale del lungometraggio. Nulla di particolarmente nuovo in tema di comicità, qualche sorriso strappato in maniera intelligente, cliffhanger apprezzabili tra una puntata e l’altra. Timidamente fa poi capolino ogni tanto la satira, in maniera più convincente quando si occupa di corruzione spalmata su più piani di uno stesso edificio. Stesso dicasi per gli affiliati mafiosi che svolgono mestieri ordinari ai quali sembrano tenere di più e in parte per il discorso sulla dipendenza da serie tv.
Accanto agli interpreti principali si fa apprezzare, pur in un ruolo che come anche altri non viene approfondito più di tanto, Anna Favella. E reggono bene il gioco dei mattatori i vari Leo Gullotta, Tony Sperandeo e Sergio Friscia. Certo è che da una sceneggiatura firmata oltre che da Ficarra e Picone da Fabrizio Testini, Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli ci si aspettava legittimamente qualche guizzo in più e qualche passaggio implausibile in meno. Stonano inoltre, principalmente perché ingiustificate e mero esercizio di stile, anche le immagini piene di bagliori e sfocature agli angoli. Il gradimento del pubblico della piattaforma ad ogni modo c’è stato e il finale aperto sfocerà ufficialmente in una seconda stagione, annunciata proprio mentre il duo comico siciliano sta girando “La stranezza” diretto da Roberto Andò, con Toni Servillo coprotagonista illustre.
“Incastrati” è disponibile in streaming su Netflix a partire dal 1° gennaio 2022.