La Casa di Carta 4 è stata subito un successo di visioni per i fans e per il nuovo folto pubblico di Netflix causa quarantena da Covid-19. Ma è piaciuta o no?
La Casa di Carta 4, la Casa de Papel 4, era attesissima (l’avevamo annunciata qui: La casa di carta 4, su Netflix la quarta parte: data e trailer). Ed è stata divorata dai fans più accaniti. Come in ogni cosa ci sono coloro entusiasti e coloro delusi dell’ultima serie. Su Amazon vanno a ruba i gadget dei fans de La Casa di Carta 4.
Casa de Papel 4. Recensione
La Casa di Carta 4 ha mostrato come i mezzi finanziari a disposizione della produzione siano aumentati e ciò è un merito conquistato sul campo. Le prime due serie della prima stagione e la prima serie della seconda, meritavano davvero. Tante nuove location e mezzi di scena, oltre a scene di massa sempre più massicce fanno intendere che lo sforzo è stato notevole.
Gli attori, ormai, rodati e amatissimi dal popolo di Netflix si sono destreggiati in maniera egregia e chiaramente qualche colpo di scena è avvenuto. Ma è proprio la ricerca dei tanti colpi di scena ed i continui flash-back che però sembrano l’anello debole di questa quarta serie.
— Da questo momento ci sono alcuni elementi di spoiler su La casa di Carta 4 —
La recensione de La Casa di Carta 4
Questa quarta serie, sinceramente, ha deluso le aspettative da un punto di vista di sceneggiatura. La continua ricerca del colpo di scena e la forzatura di Berlino ancora in scena con continui Flash-Back hanno causato alcuni scollamenti e scostamenti dalla trama principale, che rendevano il tutto più lento e talvolta prevedibile. E quando il ritmo si stava alzando, e diventava incalzante come nelle prime serie, ecco arrivare il flash-back, lento, con altri ritmi, a smorzare il tutto. Sarà stata forse un’esigenza di produzione per “allungare il brodo”, ma si sa, il brodo si usa per le minestre riscaldate, che non sempre riescono bene.
Ci chiediamo se forse uno Spin-Off sul bel personaggio di Berlino, non sarebbe stato una nuova serie avvincente. Vedi Better Call Saul per l’avvocato estroverso di Breaking Bad.
La bellezza delle prime 3 serie, era la freschezza della storia, già nella terza stava calando la sorpresa dei personaggi e delle situazioni, ma in questa quarta serie, si è andato un po’ oltre.
Il finale, poi, che lascia senza ombre di dubbio la porta aperta alla quinta stagione, è un colpo allo stomaco. L’improbabile e paradossale liberazione di Lisbona, che poi invece di scappare o mettersi in rifugio va nel covo, sommata alla scoperta del professore da parte di Alicia Sierra, incinta e da sola sotto al Sole in aperta campagna, lasciano gli spettatori dal palato fine profondamente delusi.
E’ chiaro che gli amanti delle soap opera e delle serie tipiche del Sudamerica (a cui questa quarta serie è ispirata apertamente), non vede l’ora di vedere la quinta stagione, che c’è da giurarci, arriverà.