“La famiglia ideale”, trama e recensione


“La famiglia ideale” – La ricca Lucia (Belén Rueda) vive con la sua famiglia in uno dei quartieri più prestigiosi e raffinati di Madrid. Per esserne all’altezza si mostra attentissima alla gestione della casa e dei suoi familiari ma la sua ossessione per il primeggiare va in crisi quando il figlio avvocato Pablo (Gonzalo Ramos) vuole prendere in moglie Sara (Carolina Yuste), che lavora in una palestra e fa parte di una famiglia molto più semplice ed estremamente meno acculturata. Modi di pensare e di vivere diversi causeranno un conflitto capace di mettere in discussione soprattutto l’identità di Lucia.

“La famiglia ideale”, recensione

Opera seconda per la regista, sceneggiatrice e produttrice spagnola Arantxa Echevarria, che si addentra nelle gioie e nei dolori che convivono in ogni famiglia. Una commedia che tutto sommato stenta a divertire e a sorprendere, che prova a far immedesimare nella vicenda familiare lo spettatore caricando però parecchio i personaggi. L’idea di base è quella di mettere alla berlina i pregiudizi e le differenze di classe eppure proprio le esagerazioni di cui sopra finiscono per minare la credibilità del messaggio.

Al pari di diversi altri lungometraggi filmati Netflix che puntano all’universalità della fruizione, l’ambientazione è spagnola ma ci si mantiene ben lontani dal fornire precisi riferimenti. Madrid potrebbe insomma essere qualsiasi altra città, così come confonde le acque la variegata colonna sonora di Pascal Gaigne che spesso si limita ad accompagnare le immagini slegandosi dall’intreccio. Tutto questo ci restituisce il sapore di un film costruito a tavolino, capace però divertire lo spettatore meno esigente.

La messa in scena e la sceneggiatura di Olatz Arroyo creano uno scollamento con la realtà che fa venire meno le riflessioni. Nemmeno la narrazione riesce a scorrere in maniera coerente e sembra essere spesso pretesto per mettere in fila una dopo l’altra gag non irresistibili. Personaggi senza spessore né approfondimento, talvolta mere macchiette, rendono impossibile l’instaurarsi di un legame con chi segue le loro vicende, che piuttosto individua ben presto il cliché utilizzato. Eppure le situazioni che potevano provocare un certo divertimento c’erano (vedi cortocircuito tra famiglie agli opposti e crisi matrimoniali) ed erano prese a prestito anche da illustri predecessori (su tutti “Ti presento i miei”) che nel bel mezzo della visione tornano alla mente. Si salva l’interpretazione di Belén Rueda, in un susseguirsi di eventi anche troppo frenetici e privi del giusto respiro.

Dopo l’uscita nelle sale spagnole “La famiglia ideale” è disponibile in streaming su Netflix a partire dall’11 maggio 2022.

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