L’Esodo, film scritto e diretto da Ciro Formisano sul tema degli esodati è uscito nelle sale il 9 novembre; in anteprima campana dal 15 al 22 novembre al Duel Village di Caserta.
Presenti in sala mercoledì 15 novembre il regista Ciro Formisano, l’attrice Rosaria de Cicco, Cinzia Mirabella e Alessandro Solombrino. In collegamento telefonico la protagonista Daniela Poggi. L’Esodo è un film di denuncia sulle quattrocentomila vittime, esodati, generati dalla Legge Fornero approvata durante il governo tecnico Monti. Primo cortometraggio di Ciro Formisano, è tratto da una storia realmente accaduta ad un esodata; arriva nelle sale italiane per raccontare, per la prima volta, una pagina angosciosa della storia recente del nostro paese, sulla cui causa vanno riaccesi i riflettori perché, ancora oggi, 5000 esodati attendono di essere salvaguardati.
L’Esodo – il regista Ciro Formisano
“Un lavoro durato tre anni, ho iniziato a seguire gli esodati dal 2012, dalla legge Fornero, il materiale raccolto è stato tantissimo e successivamente ho abbandonato l’idea di un film documentario poiché si sarebbe rivelato troppo di nicchia. Quindi ho avuto l’idea di farne dapprima un romanzo e poi trarne una sceneggiatura per il film [..] mi aspetto che l’esodo sia fruibile a tutti e venga acquistato da una tv di modo che tutti possano vederlo”.
L’Esodo – la protagonista Daniela Poggi
“Credo che questo film meriti la vostra presenza, è un documento storico, qualcosa che resterà per sempre. Degli esodati nessuno ne ha mai parlato, è un tema scomodo che fa paura e dà fastidio. Vederlo, fare in modo che possa avere un passaparola, per tutto questo, posso solo ringraziarvi”. L’attrice Daniela Poggi all’ ammirevole traguardo dei 40 anni di carriera interpreta egregiamente un ruolo delicato, complesso che gli è valso il titolo di migliore attrice protagonista nei festival dove il film è stato presentato.
L’Esodo – il film
Protagonista de L’ Esodo è Francesca, sessantenne nonna di Mary che ad un passo dalla pensione si ritrova per effetto della Legge Fornero senza lavoro e senza pensione.
Disperata e dignitosa Francesca, interpretata da un encomiabile Daniela Poggi, si ritrova con le spalle al muro: ha da coprire le spese quotidiane e le richieste della nipote sedicenne – Mary per quanto possa comprendere il momento chiede con l’enfasi egoistica, tipica della sua età – di avere almeno la ricarica telefonica e qualche soldo in tasca.
L’impossibilità di trovare un lavoro consono, data anche l’età della protagonista, la porterà a prendere la drastica e sofferta decisione di elemosinare, mascherandosi agli occhi della nipote come lavapiatti.
Quelle ginocchia piegate tutto il giorno a testa bassa sotto i colonnati di piazza della Repubblica a Roma, saranno lo scenario dove si narra il film. Le giornate fredde d’inverno metteranno a dura prova lo stato emotivo e fisico della protagonista, attorno a lei ruoteranno nuove umanità o soltanto quelle di sempre che ora osserva perché ha tempo, quello che non ha mai avuto prima. Personaggi come Cesare, Peter il pittore tedesco, e la zingara impicciona interpretata dall’attrice Rosaria Di Cicco – la quale le darà scaltre indicazioni per elemosinare al meglio – saranno i volti di questa nuova dimensione. Una dignità che si scontrerà con le difficoltà di questa nuova condizione sociale dettata dall’indigenza del momento a cui ella stessa non vuole piegarsi; ringrazierà ogni volta che una moneta salterà nel suo barattolo di latta o offrirà caramelle come ringraziamento poi. Francesca, donna educata, garbata, distinta e di sani principi incarna la nuova povertà italiana.
L’Esodo è stato molto apprezzato dal pubblico in sala sia per lo spessore degli attori che per la tematica affrontata. Ha sottolineato quanto gli Italiani sappiano risollevarsi dalle tragedie vere con dignità, quando avrebbero tutte le ragioni per lamentarsi, lì, si rimboccano le maniche. Peculiarità tutta italiana.
foto: Gabriella Ciaramella