X-Men: Giorni di un futuro passato, un salto di 50 anni per salvare gli eroi


Con la direzione di Bryan Singer X-Men: Giorni di un futuro passato non delude le aspettative dei fans della Marvel. Una storia tratta dall’episodio a fumetti scritto da Chris Claremont e John Byrne, grazie alla quale si rivedono nella pellicola molti attori dei primi X-Men.

Indubbiamente, Bryan Singer è riuscito ad ottenere l’obiettivo di non deludere i fans, regalando tanti X-Men agli spettatori e molti dei quelli interpretati dagli attori dei primi episodi. Hugh Jackman (Wolverine), Patrick Stewart (Professor X), Ian McKellen (Magneto), Halle Berry (Tempesta), James McAvoy (Professor X da giovane), Michael Fassbender (Magneto da giovane), Jennifer Lawrence (Mystica), Nicholas Hoult (Bestia da giovane), Peter Dinklage(Bolivar Trask): un cast niente male per la Marvel e per gli X-Men del futuro e del passato.

In pieno stile Marvel, il film è ricco di effetti e di combattimenti. Clamorosa e apocalittica la scena della Casa Bianca e lo stadio divelto con la forza di Magneto (megalomane come sempre). Continui cenni storici sui personaggi aiutano lo spettatore a districarsi tra i personaggi del futuro e del passato; alcuni elementi svelano i retroscena più belli dei personaggi più importanti della saga degli X-Men.

 

Alcune scene tengono col fiato sospeso lo spettatore e lo spingono oltre l’immaginazione con effetti surreali. Il filo conduttore tra il futuro e il passato è Hugh Jackman con Wolverine che, come al solito, si è dimostrato all’altezza del compito.

2023-1973 è il salto nel tempo che solo Wolverine riesce a fare (perchè riesce ad autorigenerarsi) e grazie al quale gli X-Men del futuro riescono nell’impresa di neutralizzare le “sentinelle” del professor Bolivar Trask. E’ Kitty Pryd, a capo di un piccolo grppo di X-Men che riescono ad eludere le sentinele grazie a voli temporali, a condurre Wolverine indietro nel tempo (50 anni) e a sostenerlo in un viaggio in cui la mente si può distruggere in qualsiasi momento.
Nel passato Wolverine ha il compito di convincere Magneto e il Prfessor X della storia che racconta, ma i due leader sono lontanissimi da quelli che lui conosce nel futuro e in cui sono addirittura amici leali. Convinto il Professor X, Magneto viene liberato grazie anche a Quicksilver (che si muove alla velocità della luce); subito dopo la liberazione, Magneto e il professor tornano a darsi battaglia in particolare per la storia d’amore che si intuisce e la “gestione” di Mystica, più che mai protagonista. Il finale sarà pieno di suspense e colpi di scena che terranno lo spettatore in tensione sino all’ultimo istante.

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