Il secondo titolo italiano a Cannes a firma di Nanni Moretti
Dopo Matteo Garrone, e prima dell’ attesissima proiezione di “Youth” di Sorrentino, oggi è il giorno di Moretti; al Padiglione italiano la stampa francese si contendeva le attenzione di John Turturro, Margherita Buy e dello stesso Moretti. Presenti, gentili e disponibili, la loro presenza non era doverosa ma assai gradita anche nell’ ottica di promuovere il nostro cinema, oggetto di alcune critiche da parte dell’ attore-regista che nuovamente sottolinea le troppe distrazioni dell’ industria cinematografica italiana.
Scritto e sceneggiato dal regista insieme a Francesco Piccolo e Valia Santella, l’ opera è incentrata sul rapporto dei protagonisti con la madre in fin di vita, tratteggiando -come è nella cifra stilistica ormai acclarata di Moretti- il loro profilo psicologico, le loro confusioni esistenziali e la loro reazione di fronte alla morte di una persona cara.
La stampa internazionale ha tributato, nella prima proiezione dedicata agli addetti ai lavori, sentiti applausi e anche sonori scrosci di risate; ci auguriamo che la giuria di Cannes colga gli stessi spunti, nella visione della pellicola.