“Old” – Nonostante stiano per separarsi Guy (Gael García Bernal) e Prisca (Vicky Krieps) partono per una vacanza balneare in un resort paradisiaco con i figli Trent e Maddox. Poco dopo il loro arrivo il direttore della struttura li fa condurre in una spiaggia esclusiva e nascosta insieme ad altri ospiti. La comitiva scoprirà che qui il tempo passa molto più in fretta, arrivando a farli invecchiare di un anno ogni mezz’ora.
“Old” – Recensione
A due anni da Glass, che chiudeva la trilogia aperta da “Unbreakable – Il predestinato” e “Split”, M. Night Shyamalan riprende il percorso della sua altalenante carriera adattando la graphic novel “Castello di sabbia” di Pierre-Oscar Levy e Frederick Peeters. Le prime sequenze del film sono inappuntabili, asciutte il giusto per mantenere lo spettatore incollato allo schermo. Poi però lungo il percorso qualche fase di stanca e di ridondanza è individuabile. La questione centrale è che ogni spunto fornito da un’idea di partenza affascinante viene bruciato rapidamente.
La condizione alla quale sono costretti i villeggianti sulla sinistra spiaggia serve al regista di origini indiane anche per dire qualcosa della realtà e della società che viviamo. La sua macchina da presa di panoramica libera sulla spiaggia quasi come in una puntata de “L’isola dei famosi”, ruota su sé stessa, scansiona le ampie location in avanti e torna indietro una volta giunta a fine corsa. E lo fa a braccetto con una fondamentale colonna sonora che ci mette il suo per tenere alta la tensione.
Un’opera corale sullo scorrere inesorabile del tempo, che può essere guardato retrospettivamente come fa Prisca o verso il futuro come Guy. Si tratta di fatto dell’unico antagonista dei personaggi, accentuando in maniera esponenziale quanto già accade nella realtà. Emergerà che il segreto per combattere la corsa del tempo è restare almeno un po’ bambini dentro nonostante tutto.
Oggi l’autore de “Il sesto senso” è prima di tutto un regista libero di fare il cinema che preferisce. In questo caso spinge sul pedale del thriller non inquadrando quasi mai scene orrorifiche perché non è in quella direzione che è interessato ad andare. Si diverte piuttosto componendo campi a due raffinati, prediligendo angolazioni dal basso e facendo guardare più volte in camera i suoi attori. Ogni snodo centrale della narrazione viene dilatato oltre il dovuto anche quando già dichiarato, in un’inquietante vicenda immersa per contrasto nei colori caldi del sole e della sabbia.
“Old” è sbarcato nelle sale italiane a partire dal 21 luglio 2021.