<strong>LXXXVIII edizione degli Academy Awards: standing ovation per Morricone,omaggio a Scola, Di Caprio miglior attore, miglior film “Spotlight”,”Mad Max” conquista tutti i premi “tecnici”.
29 febbraio 2016, tra polemiche e sorprese, va in scena la notte degli Oscar, presentata da Chris Rock, che, per tutto l’arco della manifestazione, ha affrontato la polemica degli “Oscar so white” mescolando ironia e serietà, non sempre però risultando convincente.
Premio Oscar 2016
“Mad Max: Fury Road”straccia gli altri concorrenti sul comparto tecnico aggiudicandosi il premio per i migliori costumi, miglior sonoro, miglior scenografia, miglior montaggio e miglior trucco, superato, tuttavia, da “Ex Machina” come migliori effetti speciali; vittoria scontata invece, come miglior film d’animazione, il capolavoro della Disney “Inside Out”. Terza vittoria consecutiva di Emmanuel Lubezki per la miglior fotografia di “The Revenant”( già vincitore per “Gravity” e “Birdman”), che ne consacra definitivamente l’incredibile arte di questo grande professionista.
Il premio come miglior colonna sonora spetta di diritto ad Ennio Morricone (per il film di Quentin Tarantino “The hateful eight”), accolto da una straordinaria standing ovation che riesce a commuovere l’ottantasettenne maestro, dedicando la vittoria a sua moglie, che lo aveva convinto a partecipare alla realizzazione del film.
Quanto alla scrittura, vince,come migliore sceneggiatura originale, “Il caso spotlight”, mentre come miglior sceneggiatura non originale vince “La grande scommessa”, unica statuetta per questo film, tuttavia, non si aggiudicandosi l’appellativo di grande sconfitto, diversamente da “The Martian”,che con ben sette nomination resta a mani vuote.
Vincono, come miglior attore e miglior attrice non protagonista, Mark Rylance per ” Il ponte delle spie”(superando inaspettatamente Cristian Bale, Mark Ruffalo, Tom Hardy e il mitico Sylveter Stallone) e Alicia Vikander per la toccante e profonda interpretazione in “The danish girl”.
Brie Larson si aggiudica il premio per migliore attrice protagonista,vittoria non facile, data la candidatura di Cate Blanchett, ma soprattutto della vincitrice dello scorso anno Jennifer Lawrence, indicata da molti come favorita.
Senza dubbio l’assegnazione più attesa della serata, a causa dei “rumor” che in questi anni si sono susseguiti in seguito alle sei candidature a mani vuote, vince come miglior attore protagonista Leonardo Di Caprio per “The Revenant”, battendo Bryan Cranston, Michael Fassbender, Matt Damon, ma in assoluto Eddie Redmayne, che nell’interpretazione in “the danish girl” ha minato non poco le certezze di Di Caprio nella vittoria finale, il quale, oltre a ringraziare tutti coloro che in questi anni hanno lavorato con lui, si è soffermato su una breve riflessione riguardante i cambiamenti climatici, incitando le persone comuni, ma soprattutto i governi del mondo a prendere provvedimenti. “The Revenant” tuttavia culmina il suo trionfo con il premio ad Alejandro Gonzalez Inarritu per la miglior regia, a dimostrazione di una sapiente miscela di sensazioni negative e positive che il regista è riuscito ad imprimere i questa pellicola e a trasmettere agli spettatori.
Vittoria a sorpresa invece per il miglio film, che va a “Il caso spotlight”, tratto dalla storia vera dell’inchiesta portata avanti dai giornalisti del Boston Globe, riguardante casi di pedofilia perpetrati nella diocesi dell’arcivescovo Bernard Francis Law; alla premiazione il regista Tom McCarthy ha ringraziato tutti con la speranza che, grazie a film come questo, persone ,vittime di esperienze come quella narrata, trovino la forza di venire allo scoperto e portare alla denuncia atti del genere; McCarthy conclude,inoltre, con un appello a papa Francesco, chiedendo a Bergoglio l’intolleranza e la denuncia di simili situazioni nella speranza di restaurare la fede.