Bufalo, ovvero Claudio Sabbatini, personaggio di Romanzo criminale. Un ragazzo di strada, violento ed impulsivo ma che è molto bravo a riconoscere i valori dell’amicizia.
Nel corso della serie noi conosceremo tre personaggi del “Bufalo”. Oltre a quello che fa parte della banda anche il giovane Claudio che fa amicizia con Libanese e Dandi.
Il ragazzino è alle prese con una rissa con “Er Pomata” un bullo del quartiere e la situazione degenera ma poi grazie all’intervento di Pietro Proietti e Mario De Angelis la rissa con toni animati verrà sedata e sarà l’inizio di una grande amicizia ( Almeno con Libano).
Poi esiste anche una terza versione del Bufalo che racconta sia l’inzio che il finale della serie ossia “Io stavo col Libanese”. Un signore non proprio giovane alle prese con un fatto criminale e di cronaca, una rissa che poi diventerà un qualcosa di più grave. La fuga nel “Bar di Franco” oramai moderno e l’incontro con la banda che si rilassa, gioca e si diverte. “Libano, la Madama” esclama Bufalo e la risposta del “Libanese” è sicura” Che mi possono fare, io sono morto”. Una dimensione tra passato, presente e futuro dove il Bufalo cadrà in una sparatoria per mano delle autorità il tutto con la colonna sonora di “Liberi-Liberi” di Vasco Rossi.
Come nasce il soprannome Bufalo
Quando il giovane Claudio viene salvato dai due ragazzi, Libano gli dirà una frase dove ha ammirato il suo coraggio della lotta ” Da come lotti sembri proprio un bufalo!”