<strong>“Rosanero” – Il boss napoletano di camorra Totò alias “‘O nero” (Salvatore Esposito) si becca un proiettile nel petto e subisce un’operazione chirurgica al pari di Rosetta (Fabiana Martucci), dieci anni, che invece è rimasta vittima di una brutta caduta dall’altalena. Al loro risveglio si ritrovano uno nel corpo dell’altra e viceversa.
“Rosanero”, recensione
Andrea Porporati, regista dalla grande esperienza televisiva, contrappone i due colori antitetici del titolo in una sceneggiatura scritta a quattro mani proprio con Salvatore Esposito a partire da un libro del 2010 di Maria Tronca. Si punta tanto sugli equivoci generati da un evento paranormale e che generano a loro volta comicità, senza disdegnare più di una svolta inattesa. Di fondo resta un invito a provare ad immedesimarsi sempre in chi incrociamo sulla nostra strada ma anche a imparare a conoscere i nostri lati più reconditi.
Salvatore Esposito torna a giocare su un terreno in apparenza a lui familiare per il ruolo che l’ha reso celebre nella serie Gomorra (la cui ultima stagione abbiamo recensito qui), salvo poi prodigarsi nel meccanismo di ribaltamento dello stesso. Proprio come in “La cena perfetta”, ma per via di dinamiche diverse, il suo camorrista Totò risulta per forza di cose completamente atipico. Va dato atto ad Esposito di riuscire a restituire sfumature infantili con una certa efficacia ma anche con la giusta delicatezza. L’esordiente al cinema Fabiana Martucci colpisce invece per il cinismo che ci mette, incarnando un boss tormentato con le sembianze di una bambina dal volto angelico. Non a caso anche il regista Porporati e gli attori Antonio Milo (altro volto noto di Gomorra autore qui di un ottima prova comica), Fabio De Caro, Aniello Arena e Salvatore Striano, presenti nel cast, hanno avuto trascorsi in film sulla criminalità. Tanta napoletanità tra gli interpreti ma mai caricaturale né eccessiva.
Il meccanismo narrativo con due individui (spesso di età differenti) che si scambiano i corpi è stato percorso in lungo e in largo perlopiù dal cinema d’oltreoceano, molto meno alle nostre latitudini. In questa occasione riesce a provocare un certo divertimento leggero, adatto nei limiti del possibile ad un pubblico trasversale, che ha la virtù di non strafare mai. In questa maniera una piccola commedia per tutta la famiglia conquista la sua originalità, dribbla la retorica e grazie ad un’ottima chimica tra i due protagonisti così diversi resta allo stesso tempo leggera e densa.
“Rosanero” è disponibile su Sky Cinema e in streaming on demand su NOW a partire dal 9 settembre 2022.