Seconda guerra mondiale.Miep Gies (Bel Powley) lavora per l’ebreo Otto Frank (Liev Schreiber) e aiuta insieme a suo marito Jan (Joe Cole) la famiglia di quest’ultimo a nascondersi per due anni dai tedeschi che hanno invaso i Paesi Bassi.
A small light, recensione
Tutti conoscono più o meno la storia di Anna Frank ma questa miniserie di otto puntate prodotta da National Geographic riesce a mostrarcene una prospettiva diversa dal solito e a veicolare un messaggio positivo e pieno di speranza.
Una storia di pura umanità raccontata senza retorica, con un intreccio capace di sorprendere, tenere alta l’adrenalina e la tensione anche se altrettanto nota è la fine del racconto.Impossibile restare impassibili davanti ad una visione così potente anche se la violenza non viene mostrata.
Questo è anzi un pregio e testimonia la qualità di un prodotto che non ha bisogno di cercare scorciatoie né di vincere facile con scene ad effetto.Al centro c’è la straordinaria prova di Bel Powley, già ammirata ne “Il re di Staten Island” che abbiamo recensito qui; altrettanto brillanti risultano Joe Cole e Liev Schreiber.
La miniserie dona nuova luce a quanto fatto da Miep Gies, capace di rendere un po’ meno cupa ai nostri occhi la tragedia dell’Olocausto.Ma tutti gli attori diretti dai registi Susanna Fofel, Leslie Hope e Tony Phelan risultano perfettamente in parte, con una recitazione sempre misurata e genuina, mirabile nella sua essenzialità.
Tanto giocano anche i silenzi, le smorfie, gli accenni di movimento che rendono spesso superfluo l’utilizzo delle parole.Tutto questo è fondamentale, insieme ad una regia e ad una messa in scena sapienti, nel grande coinvolgimento dello spettatore, trascinato da una narrazione che scorre via inarrestabile e senza intoppi.
Il ritmo vive di stop (soprattutto romantici) and go continui, la colonna sonora gioca un ruolo primario nel creare la suggestione finale.La fotografia di Stuart Howell e Azul Serra contrappone i colori vivi di un’epoca precedente serena ad un presente avvolto in un buio angosciante, contro il quale pure combattono strenuamente delle piccole luci di speranza.
In tutto questo la solida sceneggiatura è capace di pungere e perfino di far sorridere amaro, mentre ci lega Miep e Jan e ci tiene in fibrillazione per il grande rischio che stanno correndo .Consigliato per rivivere la Storia, per emozionarsi, per farsi toccare nel profondo e continuare a lottare.
“A small light” è disponibile in streaming su Disney+ a partire dal 23 maggio 2023.