Sorrentino e Servillo ancora insieme in un film che parlerà di Berlusconi.
Lo aveva anticipato il regista napoletano Paolo Sorrentino a Cannes. Ed è di queste ore la conferma da Londra da parte di Robert Walak, Presidente di Focus, società produttrice di molti film famosi a livello mondiale, del gruppo Nbc Universal.
La Focus Features ha acquisito i diritti del film.
Sorrentino e Servillo inizieranno le riprese il mese prossimo.
Si intitolerà “Loro”.
Il film porta la firma di Paolo Sorrentino e Umberto Contarello.
Il cavaliere Berlusconi verrà interpretato da Toni Servillo.
Ecco dunque per la sesta volta la coppia Sorrentino e Servillo sul set di un film insieme.
La collaborazione tra i due era cominciata nel 2001 con “L’uomo in più”, per continuare fino al 2013 con “La Grande bellezza”.
Passando da altri film che hanno rinsaldato il legame professionale tra Sorrentino e Servillo, e dato vita a film importanti nella carriera del regista e dell’attore.
Il titolo, Loro, può avere diverse interpretazioni.
Può prestarsi al “loro“, inteso il gruppo che all’indomani della bufera di Mani pulite mise in atto la macchina che avrebbe portato di lì a poco il manager Silvio Berlusconi a scendere in campo in politica.
Loro: Berlusconi, Confalonieri, Letta, Dell’Utri.
O con un apostrofo, l’oro. Inteso come ricchezza, potere.
O ancora declinato al femminile, loro. Le donne della vita di Berlusconi. Dalla moglie alle olgettine, da Ruby alle altre che hanno attraversato il cammino del cavaliere in questi quasi 30 anni di vita pubblica e privata.
Sorrentino e Servillo avevano già raccontato alcuni passaggi della vita di un presidente del Consiglio. Allora però Servillo aveva vestito i panni di Andreotti. Nel film Il Divo.
Riguardo a Berlusconi protagonista di un film invece, Sorrentino non è il primo ad aver voluto portare sul grande schermo il volto del Cavaliere.
Ci aveva già pensato Nanni Moretti con “Il Caimano”. Ma anche Roberto Faenza con ‘Silvio Forever’, Franco Maresco nel 2014 con ‘Belluscone: una storia siciliana‘. E ancora altri, italiani e non. Basti pensare alla pellicola del regista italo-svedese Erik Gandini ‘Videocracy – Basta apparire’, che raccontava fatti e misfatti della tv privata italiana, di cui il cavaliere è tuttora leader indiscusso.
E a chi gli ha domandato in questi giorni a Cannes, dove Sorrentino è giurato, perché un film su Berlusconi, lui ha risposto
“Sono italiano e voglio fare film sugli italiani. Berlusconi e’ un archetipo dell’italianità e attraverso lui puoi raccontare gli italiani”.
Quanto al rapporto Sorrentino e Servillo, sempre il regista ha descritto questo loro feeling come leggero e giocoso.
Questa è l’aria che cerca di dare sempre sui set, anche con gli altri attori: “Cerco sempre con gli attori di non far sentire loro il peso delle riprese. Loro sono ansiosi di far parte di un film ambizioso e io provo ad attenuare queste pressioni”.
Il film è stato prevenduto proprio a Cannes per la distribuzione in tutta Europa.
La data di uscita non ancora confermata.
Fonte: ANSA