“Soul”, trama e recensione


Soul – Joe Gardner (con la voce di Neri Marcorè) è un maestro di musica di scuola media ma anche un pianista jazz che si esibisce saltuariamente nei locali in attesa di coronare il suo sogno. Nonostante le contrarietà della mamma viene scritturato per suonare nel quartetto della grande Dorotea Williams. Con la testa altrove per via dell’entusiasmo cade in un tombino e la sua anima si separa dal corpo, che lotta per la vita in un ospedale. Joe non vuole finisca tutto così e proprio alla vigilia della sua grande occasione e proverà in ogni modo a tornare in vita con l’ausilio di 22 (con la voce di Paola Cortellesi), un’anima che non ha mai vissuto e non ne ha nessuna voglia.

Soul, recensione

Per questo Natale 2020 è sbarcato su Disney+ l’ennesimo lavoro di ottima fattura firmato Pixar, indirizzato ai bambini ma la cui fruizione completa è destinata certamente agli adulti. È già da un po’ che la casa di produzione di Emeryville tocca argomenti di un certo livello nei suoi film di animazione, sempre con una certa leggerezza: era successo con “Coco”, dove tra l’altro si parlava sempre di vita dopo la morte, e con “Inside out”, autentico viaggio nei meccanismi della psiche umana. Film, quest’ultimo, tra l’altro co-diretto dal Pete Docter regista di “Soul”, che qui da vita ad un film stratificato, poetico, che ci conduce in maniera alternata nella caotica New York e nell’Ante-Mondo, luogo visionario in cui le anime vengono caratterizzate e spedite sulla terra. Centrale la colonna sonora tra jazz ed elettronica di Trent Reznor (Nine Inch Nails) e Atticus Ross (di recente al lavoro per “Mank di David Fincher, che abbiamo recensito qui).

La nostra “scintilla”

Con una parabola anche abbastanza articolata si arriva alla morale di fondo, che ci dice che qualunque cosa facciamo nella nostra vita è bene assaporarne ogni momento e cercare la nostra “scintilla”, la passione per la quale siamo nati e che ci avvicina alla nostra anima. Se Joe da adulto deve imparare a cogliere l’attimo pur sognando già ostinatamente di diventare un pianista di successo, 22 è un’anima bambina che deve vincere la paura di vivere e apprezzare ogni piccola grande cosa dell’esistenza. Un ruolo di prim’ordine rivestono come detto le passioni, che però non tramutare in ossessioni capaci di fossilizzarci.

Soul, disponibile su Disney+

L’uscita direttamente sulla piattaforma streaming di casa Disney ha allontanato l’ossessione da botteghino e probabilmente spronerà ancora la Pixar a percorrere questo tipo di strade. Per il resto è facile farsi prendere dal medesimo stupore della qualità dell’animazione, curata nei più piccoli particolari e nella cui confezione troviamo un film con contenuti densi, che ci regala importanti riflessioni sulla nostra vita.

“Soul” è disponibile on demand sulla piattaforma Disney+ dal 25 dicembre 2020.

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