“Space Jam: New Legends” – LeBron James vorrebbe che suo figlio Dom seguisse le sue orme cestistiche ma il ragazzo è più preso dai videogiochi, avendo tra l’altro già sviluppato un titolo tutto suo. Poco dopo aver rifiutato un’offerta di digitalizzazione di sé stesso da parte della Warner Bros, King James viene catapultato assieme al suo ragazzo in un mondo digitale chiamato “Server-Verso”, gestito da un algoritmo (Don Cheadle) in cerca di gloria. Per tornare alla vita occorrerà vincere una speciale partita di basket. C’è da assemblare una squadra e trovandosi nell’universo Warner LeBron non può fare a meno di ingaggiare tra gli altri Bugs e Lola Bunny, Daffy Duck, Silvestro, Speedy Gonzalez, Porky Pig, Taz e la mitica Nonna.
“Space Jam: New Legends”, recensione
Il sequel di “Space Jam” che arriva dopo un quarto di secolo ha già incassato 68 milioni di dollari in America nonostante un’accoglienza glaciale da parte della critica. L’idea c’era già dal 1997, ci è voluto tanto per vederla concretizzata principalmente perché Michael Jordan non ha mai voluto bissare la sua esperienza cinematografica.
Secondo Joe Pytka, regista del primo “Space Jam”, LeBron James non regge il confronto con Michael Jordan. Probabilmente è così perché MJ è un’icona praticamente irraggiungibile ma c’è da dire che il fuoriclasse dei Lakers fornisce una prova attoriale convincente, spalleggiato dall’ottimo Don Cheadle. La dinamica padre-figlio, alquanto retorica, porterà LeBron a imparare a lasciare che Dom sia quello che sente di essere.
Dopo una prima parte in cui il campione NBA viene trasformato in un classico cartone animato e finisce in un episodio di Bugs Bunny e Willy il Coyote e Beep Beep, la seconda metà del film è incentrata tutta sulla partita. Risulta godibile la trovata di cortocircuitare i personaggi dell’universo Warner a più riprese, così che a bordo campo a tifare ci ritroviamo gente come il pagliaccio It della saga horror, The Mask e anche il Re della Notte de “Il trono di spade”.
Il doppiaggio italiano vede Fedez prestare la voce a Wet-Fire, Carlton Myers a The Brow e Cecilia Zandalasini a White Mamba. Tutti personaggi della squadra di brutti ceffi, in realtà ispirati a giocatori e giocatrici reali, che affronta quella capitanata da LeBron. Tra marketing, videogames e intrattenimento ne viene fuori un film essenzialmente per i più giovani, stracolmo di personaggi autoreferenziali per la Warner e che certamente non resterà nell’immaginario collettivo come quello del 1996.
“Space Jam: New Legends” sbarcherà nelle sale italiane a partire dal 23 settembre 2021.