Start per il Giffoni Film Festival. La madrina Tea Falco si racconta


È iniziata la 45esima edizione del Giffoni Film Festival e come ogni anno è una bellezza italiana che mette in moto i flash dei fotografi e la penna dei giornalista. Si parla di Tea Falco, attrice siciliana classe 86 che si diletta anche come fotografa.

Tea Falco inizia già nel 2007 con I Vicerè di Roberto Faenza per poi arrivare anche con Carlo Verdone nel 2014 con Sotto Una Buona Stella, ma la sua popolarità aumenta già dall’anno prima come protagonista della serie 1992 targata Sky con la regia di Gagliardi.

Osservare il mondo e la realtà attraverso una macchina fotografica è sempre stata una regola principale per vivere al meglio la propria vita, perché del resto bisogna guardare con occhi critici e veritieri, quasi come se fossero gli occhi di un bambino.

“Non è solo fotografia – racconta l’attrice Falco – È più un modo per guardare la realtà. Fin da bambina ho capito che è importante l’osservazione di se stessi e del mondo, insegnamenti di mia madre e di mio padre per vivere al meglio questa mia vita. Questo è uno dei motivi per cui ho fatto l’attrice, l’osservazione degli altri è un modo per capire chi sono e stare davanti all’obiettivo e non dietro”.

Grandi sono state le soddisfazioni dell’attrice che anche se in giovane età ha avuto i suoi successi, da Bernanrdo Bertolucci con Io e Te fino ad arrivare a Carlo Verdoni dell’anno scorso, lavorando spalla a spalla con grandi della commedia italiana come appunto il regista Verdone e Paola Cortellesi.

 

“Ovviamente sono dei grandi maestri – racconta – Sia da Bertolucci che Verdone ho imparato tantissimo interpretando ruoli affini e non a me. È vero, Verdone sceglie il proprio cast in base al personaggio che serve. Io non mi sento proprio come Lia in Sotto Una Buona Stella, è lontana dalla mia realtà, ma se consideriamo solo qualche aspetto posso dire che siamo simili”.

Tormentone sul web è stato il suo video in risposta alle critiche in base alla sua impostazione di voce e anche al suo accento. Tea Falco ama gli accenti e in molte sue dichiarazioni ne ha apprezzato la sonorità e la simpatia. Il popolo del web nelle ultime settimane aveva pesantemente attaccato Tea Falco per la sua interpretazione di Beatrice Mainaghi nella serie tv 1992: sotto la lente d’ingrandimento la dizione della siciliana nei panni della figlia viziata di un imprenditore milanese arrestato per tangenti. La 28enne già su twitter aveva cinguettato “Io non parlo come in 1992, si sappia… sono un muratore piuttosto”.

“Accetto le critiche – spiega – Io sono una timida, non riesco a difendermi talvolta dalle persone e appunto la migliore arma è l’ironia. Ti accusano perché c’è altro dietro e voglio punzecchiarti, il segreto è non prendere mai tutto sul serio. Rispondere in modo ironico e pungente è la scelta giusta da fare”.

L’edizione 2015 della kermesse più seguita dai giovani amanti del cinema di tutte le età è iniziata al meglio con una bellezza del cinema italiano e tanto saranno le sorprese e gli ospiti che faranno la loro passeggiata sul famoso blue carpet con fan e riflettori accessi. Il caldo afoso si fa sentire ma i giovani giurati inizieranno al meglio per vivere questa nuova esperienza e se il tema di quest’anno è carpe diem, loro sapranno cogliere al meglio ogni minimo istante facendolo proprio.

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