Verrà proiettato il 22 agosto nell’ambito della rassegna “Cinema intorno al Vesuvio” presso Villa Bruno la pellicola “Sully” per la regìa di Clint Eastwood
Distribuito in Italia dal dicembre 2016, “Sully” rientra nel cospicuo cartellone cinematografico di Villa Bruno a San Giorgio a Cremano, la cui programmazione ha, finora, dato ottimi riscontri di pubblico, stando ai dati del mese di luglio.
“I dati del mese di luglio, circa diecimila presenze, confermano la vocazione cinematografica della nostra regione. Abbiamo ideato un cartellone adatto a tutti i gusti offrendo le migliori pellicole della scorsa stagione cinematografica. I pienoni registrati nelle sere con ospiti sono un dato confortante per la nostra realtà, che opera da anni sul difficile territorio di Ponticelli, ma per la cultura campana in genere” (Roberto D’Avascio, presidente Arci Movie)
Il film porta la firma di Eastwood per la regìa ed è stato co-prodotto insieme a Tom Hanks, che interpreta il ruolo del capitano Chesley “Sully” Sullenberger, l’autore del miracolo sull’Hudson. Il capitano, infatti, pilota un aereo passeggeri che subisce una grave avaria ad entrambi i motori poco dopo il decollo e si trova a operare una scelta sotto stress, con pochissimo tempo a disposizione per salvare le 155 persone presenti a bordo. L’unica possibilità atta a tale scopo è l’ammaraggio di emergenza nelle acque gelide del fiume che scorre nello stato di New York; l’azzardo riesce perfettamente creando enormi danni alla compagnia del volo 1549, ma senza registrare alcuna perdita in termini di vite umane.
Dopo il 15 Gennaio 2009, il capitano Chesley “Sully” Sullenberger viene elogiato dall’opinione pubblica e dai media, che lo considerano un’ eroe moderno e a cui vengono date anche le chiavi della città in segno di riconoscenza. Ciò nonostante, le autorità avviano delle indagini che minacciano di distruggere la sua reputazione e la sua carriera. In realtà il film comincia qui, nell’ excursus psicologico di quest’uomo che sa di aver salvato delle vite umane eppure è assalito dai dubbi paventati dalla giustizia americana, e nel processo a cui verrà sottoposto, Sully dovrà mettere a confronto mente e cuore dell’uomo con la presunta infallibilità dei simulatori di volo.
Il resto è cronaca, anzi è ormai storia.