“Supereroi” – La fumettista Anna (Jasmine Trinca) incontra per la prima volta a Milano sotto la pioggia Marco (Alessandro Borghi), professore di fisica. I due sono agli antipodi: tutta ragione e logica lui, tutta istinto e sentimento lei. Presto Marco lascerà Pilar (Greta Scarano) e inizierà una storia d’amore lunga e tormentata proprio con Anna tra inevitabili alti e bassi, un destino che segue il suo percorso e il tempo che corre via inesorabile.
“Supereroi”, recensione
Nasce da un suo romanzo omonimo di un paio d’anni fa l’ultimo film di Paolo Genovese, che qui sceglie di riavvolgere senza sosta il nastro avanti e indietro. Il tutto per esprimere con ancora più forza il pensiero che due persone che restano insieme per tanto tempo sono veri e propri supereroi capaci di sopravvivere ai propri cambiamenti e agli ostacoli che la vita gli pone innanzi. Solo la coppia che riesce a compiere queste missioni è degna di essere definita tale, come sostiene anche Anna. Non è facile, così come non erano tante le possibilità per i due protagonisti di incontrarsi nuovamente.
La sceneggiatura firmata da Genovese con Rolando Ravello e Paolo Costella è un diario variegato di esperienze e momenti, verboso ma emozionante. Manca però il guizzo che sorprende lo spettatore, nonostante ci sia davvero tanta carne al fuoco.
Le buone prove di Jasmine Trinca e di Alessandro Borghi mascherano l’elementarità della contrapposizione dei caratteri dei loro due personaggi. Marco utilizza la fisica per attribuire una spiegazione ad ogni stato d’animo e non crede all’esistenza del tempo finché questo non verrà a mancare, mentre Anna prova a fuggire da una relazione convenzionale. Gli altri ruoli interpretati da ottimi comprimari come Vinicio Marchioni, Elena Sofia Ricci e Greta Scarano restano invece sullo sfondo.
Un dramma sentimentale dove la commedia non fa praticamente mai capolino, che attraversa un ventennio per accumulo, trasportandoci da Milano a Ponza, da Marrakech a Lucca passando per Copenaghen, non prendendo mai in considerazione la linearità. Il lungometraggio risulta alquanto anonimo nella sua prima metà; nella seconda si ravviva quando irrompe paradossalmente la sofferenza, la malattia che fa emergere emozioni inedite e soppianta la salute che “è borghese”. Suggestiva ed azzeccata la combinazione di fumetto e realtà che vive la sua apoteosi nell’ultima scena. Perché nonostante tutto siamo nati per essere vivi, come suggerisce la colonna sonora proprio sul finale.
Dopo l’uscita nelle sale dello scorso dicembre “Supereroi” è ora disponibile in streaming su Amazon Prime Video a partire dal 7 febbraio 2021.