“Tesla” – L’inventore, fisico e ingegnere elettrico Nikola Tesla (Ethan Hawke) lavora alla fine dell’Ottocento al sistema elettrico a corrente alternata opponendosi al rivale ed ex datore di lavoro Thomas Edison (Kyle MacLachlan). Sul suo percorso incrocerà tra gli altri il banchiere JP Morgan (Donnie Keshawarz) e sua figlia Anne (Eve Hewson).
“Tesla”, recensione
Da un lato abbiamo una ricostruzione storica accurata ma minimale, dall’altro l’intenzione di uscire da quell’epoca con le immagini e con alcuni plateali anacronismi. Il regista Michael Almereyda piazza all’interno della narrazione degli intermezzi documentaristici ma poi cerca uno stile visivo “elettrico” e particolare nei suoi colori e nella sua messa in scena. Non mancano passaggi in cui si mette a fuoco anche la vita privata e sentimentale di Tesla, figura affascinante e mai degnamente celebrata, già interpretata da David Bowie in “The prestige” di Cristopher Nolan del 2006. Uno di quegli uomini che ha cambiato per sempre la storia del mondo eppure è morto nella povertà per inseguire le sue visioni umanitarie.
Un gran lavoro di fotografia raffinata da parte di Sean Price Williams nella prima parte del film, che si trasforma nella seconda in favore di un gioco di sfondi posticci e dipinti senza profondità. Nel narrare il corso degli eventi più o meno fedelmente anche se in maniera non lineare la sceneggiatura dello stesso Almereyda (qui anche produttore) non rinuncia mai ad una certa dose di umorismo. E fa di tutto per non portare sullo schermo un biopic ordinario, facendo comparire brevemente tra le mani dei suoi personaggi computer portatili e smartphone riferendosi a quanto Tesla aveva già prefigurato. E cioè le basi di quella tecnologia che oggi utilizziamo in maniera naturale come se fosse un ovvio prolungamento dei nostri corpi. La comunicazione senza fili che oggi vede il suo trionfo nelle connessioni wi-fi.
Hawke recita magneticamente per sottrazione, rendendo in maniera suggestiva il peso e l’inquietudine del genio dell’inventore serbo. Nemmeno l’innamoramento per la bella Anne riuscirà a spostarlo di un millimetro dalla sua missione-ossessione. Spesso e volentieri lo spettatore è catapultato nella sua testa e assiste a conversazioni con persone in realtà non presenti. Sulla sua lunghezza d’onda appare maggiormente l’eccentrica attrice Sarah Bernhardt, interpretata da Rebecca Dayan. Un film di suggestioni, nevrosi, visioni e stati d’animo, al quale non interessa primariamente ricostruire la biografia di Tesla ma imporre il fascino di una personalità molto particolare.
“Tesla” è disponibile in streaming on demand su Amazon Prime Video, Tim Vision, YouTube, Google Paly Film, Apple Itunes, Chili e Rakuten Tv.
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