“The Crown 5” – Tra il 1991 e il 1997 la famiglia reale britannica vede il passaggio del testimone al governo da John Major a Tony Blair (Bertie Carvel) e anche il dramma della scomparsa della Principessa Diana in seguito ad un incidente stradale in quel di Parigi (a cui assisteremo però nella sesta stagione). In mezzo troviamo l’annus horribilis del 1992 con l’incendio del Castello di Windsor, divorzi vari e la svolta storica del 1993 quando la Regina (Imelda Staunton) cominciò a pagare anch’essa le tasse. Sembra essere passato un secolo dal varo dello yacht reale Britannia e dopo quarant’anni di regno Elisabetta comincia a tirare le somme e a tradire una certa stanchezza.
“The Crown 5”, recensione
Quinta e penultima stagione per una delle serie migliori di questo secolo almeno secondo la BBC. In ogni caso è indiscutibile l’impegno di Netflix per un prodotto che non può non dirsi di alto livello. La recente scomparsa della Regina Elisabetta potrebbe inoltre dare una spinta in più a “The Crown”, che qui cambia ancora una volta attori come di consueto per rendere con autenticità il trascorrere degli anni nella narrazione.
La Regina comincia a fare i conti proprio questi ultimi e il suddetto yacht insieme al televisore di Buckingham Palace, anacronistico in quanto mostra unicamente la BBC mentre il mondo là fuori è sensibilmente cambiato, rappresentano l’emblema perfetto. Dietro l’angolo ad attendere il proprio turno ci sono Carlo con la sua voglia di modernità e una nuova generazione che scalpita incarnata da Tony Blair.
Tanto spazio viene dedicato proprio a Carlo e a Diana, interpretata da una magnetica Elizabeth Debicki (ammirata due anni fa in “Tenet” che abbiamo recensito qui) che svetta per autenticità su Josh O’Connor e sulla Camilla di Olivia Williams. Era molto complicato ma allo stesso tempo stuzzicante per Imelda Staunton rendere una fase della vita della Regina Elisabetta sicuramente delicata. Gli anni passano, il mondo cambia, i sudditi sembrano guardare altrove. Un periodo di profonde riflessioni che la porta addirittura ad appoggiare il divorzio tra Carlo e Diana per provare a rasserenare il clima intorno alla Corona. Al suo fianco Filippo (Jonathan Pryce) sembra invece riuscire a reagire agli eventi con maggiore proattività.
Ogni puntata viene essenzialmente dedicata ad un personaggio e ai suoi turbamenti, inclusi Dodi Al-Fayed e suo padre Mohamed. Ritroviamo come cifre peculiari del prodotto una recitazione superba al pari della ricostruzione storica ad opera di costumi e scenografie, in attesa di un gran finale che dovrebbe vedere la luce tra non più di un anno.
I dieci episodi della stagione della serie “The Crown” sono disponibili in streaming su Netflix a partire dal 9 novembre 2022.