“The Other Side” – Dopo la morte di sua moglie, Fredrik (Linus Wahlgren) si trasferisce con il figlio di cinque anni Lukas (Eddie Eriksson Dominguez) e la sua nuova fidanzata Shirin (Dilan Gwyn) in un’abitazione bifamiliare di una piccola cittadina. La metà accanto alla loro è sfitta e tenuta alquanto male ma quando tutto sembra andare per il meglio l’entusiasmo iniziale fa spazio alle preoccupazioni. Mentre Fredrik è via per lavoro come spesso accade Lukas comincia a chiacchierare e a giocare a nascondino con un amico invisibile, mentre dalla casa adiacente provengono inquietanti rumori. Shirin indaga e scopre che un bimbo che abitava accanto è scomparso ed è terrorizzata, mentre Fredrik sbagliando minimizza.
“The Other Side”, recensione
È sempre più difficile stupire e innovare col genere horror ma questo “The Other Side”, scritto e diretto da Tord Danielsson e Oskar Mellander, parte con un incipit tra i più classici in assoluto e prosegue alla stessa maniera. Una casa maledetta, una protagonista preoccupata e un altro che tarda a cedere a determinate suggestioni. Fortunatamente qui troviamo una confezione più che degna, delle atmosfere suggestivamente cupe e dei personaggi ben scritti. Insomma allo spettatore viene riservato un adeguato grado di tensione, senza esagerare con stilemi tipici come jump scare e similari. I registi sanno quando accelerare e quando rallentare i ritmi indovinando tra l’altro la durata giusta del lungometraggio, pur senza regalarci immagini particolarmente nuove.
Non c’è da aspettarsi per i motivi di cui sopra inattesi colpi di scena ma effetti speciali di buona fattura e una prova brillante e credibile di Dilan Gwyn. Insomma la coppia di registi Danielsson-Mellander debutta al cinema dopo aver lavorato a lungo per la televisione e certamente non demerita. Gli svedesi firmano una storia che ha la particolarità di vedere in primo piano il piccolo Lukas e Shirin, entrambi in fase di riassestamento e di costruzione di un rapporto; uno sta cercando una nuova figura materna e l’altra prova a diventarlo. Troviamo spesso una mamma e un bambino al centro di film dell’orrore ma in questa occasione i loro personaggi sono tratteggiati in maniera più approfondita; lo spettatore parte così da una base solida per affezionarsi a loro. La paura arriverà con calma a tempo debito, attraverso il topos inflazionatissimo di una casa che però questa volta appare più luminosa del solito. In sintesi un horror che non cerca scorciatoie per generare terrore ma che si basa su una storia più solida possibile e in coda riserva un finale denso, che può anche spiazzare.
“The Other Side” è sbarcato nelle nostre sale a partire dal 9 giugno 2022.