Dopo “I bastardi di Pizzofalcone”, “Mina Settembre” e “Il Commissario Ricciardi” anche “Sara” diventa una serie tv. Ispirata ai romanzi di Maurizio de Giovanni e diretta da Carmine D’Elia, la serie tv che molto probabilmente approderà a Netflix, sarà ambientata tra Napoli e Roma.Le riprese interesseranno anche la città di Torre del Greco ed in particolare il vasto complesso degli ex Molini Meridionali Marzoli, nucleo industriale della città ubicato sul mare chiuso definitivamente nel 1985 e di proprietà comunale dal 1989.
Sara, il personaggio nato dalla prolifica penna di Maurizio de Giovanni, è un’ex investigatrice dell’unità segreta dei Servizi.Ha trascorso tutta la vita raccogliendo informazioni sulle vite degli altri da intercettazioni non autorizzate.
Ora ha i capelli grigi ed è lontana da quel mondo e dal suo complesso e doloroso passato, ma i casi della vita la costringono ad indagare ancora.Con “Sorelle”, sesto capitolo delle storie che hanno per protagonista Sara, de Giovanni racconta di un’indagine che l’ex investigratrice non avrebbe mai voluto condurre, quella legata al rapimento della sua amica, collega, ma soprattutto sorella Teresa Pandolfi dell’Unità segreta dei Servizi.
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Sara è oramai uno dei personaggi più amati del noir italiano.
Per la città di Torre del Greco che si appresta ad essere set di una fiction ispirata ai racconti di de Giovanni, è una grande opportunità.Le riprese e la messa in onda contribuiranno senz’altro alla promozione del territorio.
Inoltre, potrebbe essere l’occasione giusta – almeno si spera – per iniziare a pensare concretamente al recupero e alla valorizzazione di un complesso storicamente importante come quello degli ex Molini Meridionali Marzoli.