Cinema, “Una coppia” vince il Napoli Film Festival – Riconoscimenti a Gigi Savoia come miglior attore e a Rosaria De Cicco come miglior attrice nella 22esima edizione del concorso diretto da Mario Violini.
“Una coppia” vince il Napoli Film Festival 2021
“Una coppia” di Davide Petrosino si è aggiudicato il Vesuvio Award come miglior opera in concorso nella sezione SchermoNapoli Corti del Napoli Film Festival 2021, diretto da Mario Violini in collaborazione con Giuseppe Borrone.
La giuria della ventiduesima edizione, composta dal giornalista Antonio Fiore, dalla filmmaker Maria Di Razza e dal regista Francesco Prisco, ha premiato questo lavoro “Per la capacità di delineare in maniera nitida e poetica, con un interessante rigore stilistico, un episodio di ‘ordinaria quotidianità’ come la fine di un amore, senza mai indulgere in compiacimenti formali ed esaltando le prove di due giovani interpreti di sicuro avvenire”.
Due le menzioni speciali che sono andate ad Emma di Andrea Bocchetti e Il solito pranzo di Andrea Valentino.
Riconoscimenti a Gigi Savoia e Rosaria De Cicco
Quella di Gigi Savoia è la miglior interpretazione maschile per il film L’ora delle nuvole di Mario Sposito. “Un attore che ha saputo fare della preziosa scuola eduardiana un trampolino di lancio verso performances sempre più raffinate e convincenti. Protagonista o comprimario, Gigi Savoia è la prova che sul set o sulla scena non c’è differenza tra piccoli ruoli o ruoli da mattatore: la loro grandezza si misura solo sulla qualità dell’interprete. E quella di Savoia è tra le più alte”, si legge nella motivazione.
Con la straordinaria e potente interpretazione in un adattamento de “La voce umana” di Cocteau, sapientemente rivisitato da Giuseppe Bucci, Rosaria De Cicco ne “La voce di Laura” declina le sue poliedriche capacità attoriali, uscendo a testa alta dall’inevitabile confronto con chi l’ha illustremente preceduta. I cambi di ritmo e di umore e l’altalena di sensazioni ci regalano una credibilissima performance, che la giuria del Napoli Film Festival decide di premiare come migliore interpretazione femminile.
Questi i verdetti durante la serata di premiazione che si è tenuta nella Sala Dumas dell’Istituto Francese di Napoli, dopo cinque giorni di proiezioni di numerose anteprime e con ospiti internazionali come il regista Stéphane Brizé e il maestro polacco Jerzy Skolimowski, oltre all’attrice Sabina Guzzanti.
«Avevamo concepito questa come una edizione di transizione, tuttavia la grande attenzione ricevuta da pubblico e stampa, ha fatto sì che abbiamo dovuto fare i conti con un afflusso più che valido di persone accorse a vedere i film in programmazione. È una bella soddisfazione vedere che gli sforzi fatti in un momento ancora delicato sono stati ripagati ottenendo un risultato interessante. Traino senz’altro la grande qualità dei prodotti presentati in concorso, grazie anche a performance di attori che hanno dato lustro alla tradizione dei grandi interpreti nostrani come i due vincitori. E poi è stato un gran piacere ospitare due grandi registi come Brizé e Skolimowski, ed aver ritrovato la Guzzanti, personalità dalla grande umanità, mostrati incuriositi dalla cultura e della cucina napoletana», ha commentato Violini.
Proiezioni speciali
Mercoledì 29 settembre il “Napoli Film Festival”, in collaborazione con “Venezia a Napoli – Il cinema esteso”, organizzano alle 18.30 e 20.30 al cinema Vittoria (via Piscicelli, 8/12) proiezioni speciali del film “Il buco” di Michelangelo Frammartino, vincitore del Premio Speciale della Giuria al 78° Festival del Cinema di Venezia, alla presenza del regista – che ha formato già tanti giovani autori napoletani come docente di FilmaP – Atelier di cinema del reale di Ponticelli – e della coautrice Giovanna Giuliani. Un ponte tra due manifestazioni di cinema per lanciare forte il messaggio di tornare in sala, un passaggio di consegne tra il festival diretto da Mario Vìolini e la rassegna ideata da Antonella Di Nocera che si terrà dal 19 al 24 ottobre. L’evento sarà introdotto da Anna Masecchia, docente dell’Università degli Studi Di Napoli Federico II.