Vico Equense – Vittorio Storaro in collegamento con la Sala Bertolucci del Castello Giusso nel giorno di apertura della decima edizione del Social World Film Festival, ha così esordito: “Non chiamatemi ‘Direttore della fotografia’, è una mancanza di rispetto nei confronti del regista. Il Direttore di una produzione cinematografica è solo il regista. Una produzione cinematografica è come un’orchestra; si è tutti solisti guidati da un unico direttore. Io sono un solista che scrive con la luce e quindi sono un “cinematografo”, non un direttore.”
Vittorio Storaro: “Mi sto preparando al futuro sistemando il passato”
“Il futuro? In questo periodo, volendo andare incontro al futuro, è importante che la stasi sia una stasi attiva. Sfruttare questo tempo per fare progetti e sistemare il passato.Io ho scritto un libro, preparato una mostra fotografica, ho sviluppato diversi progetti e ho lavorato al nuovo film di Woody Allen che uscirà a novembre in Italia”.
“Chi mi ha insegnato il linguaggio della luce? Caravaggio.”
In serata al tre volte Premio Oscar per Apocalypse Now di Francis Ford Coppola, Reds di Warren Beatty e L’ultimo Imperatore di Bernardo Bertolucci, nel giorno di apertura del Social World Film Festival, la Mostra Internazionale del Cinema Sociale, è stato consegnato al Maestro Storaro il Golden Spike Award alla Carriera.