Weekend al cinema. Ecco tutti i film da vedere nelle sale cinematografiche italiane in questo fine settimana.
DOPPIO AMORE, regia di Francois Ozon – genere drammatico
Narra la vicenda di una protagonista la bella e fragile Chloé (Marine Vacht), una giovane donna che soffre di depressione a causa di un trauma del passato che non riesce a superare, tanto che ha somatizzato la sofferenza emotiva in un misterioso dolore “al ventre”. Un giorno decide che è arrivato il momento di affrontare il suo indicibile segreto e inizia un percorso di cura presso lo studio di Paul (Jérémie Renier), uno psichiatra dolce e premuroso. Improvvisamente, però, i due iniziano ad avvicinarsi fino a innamorarsi l’uno dell’altra, e Paul si vede costretto a prendere una decisione: interrompere le sedute e abbandonarsi all’amore. Qualche mese più tardi, Chloé accetta di trasferirsi nell’appartamento di Paul per iniziare ufficialmente una vita insieme, ora accettabile da un punto di vista sia etico che professionale. Ma un giorno Chloé scopre l’inimmaginabile: Paul le ha sempre nascosto l’esistenza di suo fratello gemello monozigote, Louis. Per di più, anche lui è uno psicoterapeuta, che esercita la professione in un altro quartiere di Parigi. Spinta da un’innegabile curiosità, Chloé decide di fissare un appuntamento con Louis e recarsi al suo studio per conoscerlo.
Escobar – Il Fascino del male, regia di Fernando Leon de Aranoa – genere drammatico
Basato sul best seller di Virginia Vallejo “Loving Pablo, Hating Escobar” e racconta la vita di Pablo Escobar. Il film prende le mosse dall’ascesa criminale di Escobar e arriva fino al 1993, anno della sua morte. Un percorso che si snoda lungo la vita privata e professionale del narcotrafficante, ripercorrendo i turbolenti anni Ottanta, il periodo del narcoterrorismo, la lotta contro la possibile estradizione negli Stati Uniti e il rapporto con la giornalista Virginia Vallejo (Penélope Cruz). È proprio grazie al supporto della donna che Escobar diventa un personaggio pubblico, ottiene il sostegno di gran parte del popolo colombiano e decide di avviarsi alla carriera politica: vuole governare e finalmente cambiare le sorti di un Paese logorato dalla povertà.
Ghost Stories, regia Andy Nyman e Jeremy Dyson – biografia, drammatico
Il film vede protagonista il Professor Philip Goodman (Andy Nyman), un docente di psicologia. Noto a tutti per il suo proverbiale scetticismo nei confronti di qualsiasi evento sovrannaturale conduce un programma televisivo, nel quale smaschera false sedute spiritiche e sedicenti sensitivi. Quando, tramite una misteriosa lettera, gli viene affidato il compito d’indagare su tre sconcertanti casi di attività paranormale, Goodman inizia a scavare sempre più a fondo, ignaro del fatto che i 3 casi finiranno per rivelare, ciascuno a suo modo, dei misteri terrificanti, ben oltre la sua stessa immaginazione. Finché, via via, attraverso un viaggio alla scoperta di ciò che non può essere spiegato razionalmente, non giungerà a un’angosciante e scioccante conclusione che lo riguarderà personalmente.
IL MIO NOME E’ THOMAS, regia di Terence Hill – genere commedia
E’ una storia on the road, tra la Spagna e l’Italia in cui Thomas, in sella alla sua motocicletta affronta un viaggio solitario verso il deserto. Durante i preparativi però incontra la giovane Lucia che sconvolgerà tutti i suoi piani. Thomas a causa di Lucia si ritrova in una situazione rocambolesca e per proteggere la ragazza, deve affrontare e mettere al loro posto due delinquenti. Quando finalmente riesce a raggiungere il traghetto diretto a Barcellona , Lucia, con una scusa, si imbarca insieme a lui. Dopo qualche giorno, finalmente di nuovo solo, viaggia con la sua Harley Davidson verso il deserto. Qui trova un posto ideale: un altopiano circondato da montagne che si affaccia su un grande canyon dove decide di sostare. Si stabilisce in un piccolo paese abbandonato in stile far west per vivere a contatto con la natura. Presto però Lucia decide di raggiungerlo e stravolgere ancora una volta la sua quiete. E’ proprio nel deserto di Almeria che i due iniziano davvero a conoscersi, stringono un’amicizia sincera e, malgrado le molte differenze, saranno preziosi l’uno per l’altra.
IL TUTTOFARE, regia di Valerio Attanasio – genere commedia
Il film narra la vicenda di Antonio Bonocore (Gugliemo Poggi), praticante in legge, che sogna un contratto nel prestigioso studio del suo mentore, il principe del foro Salvatore “Toti” Bellastella (Sergio Castellitto): fine giurista, è il non plus ultra tra gli avvocati italiani. Per lui Antonio fa tutto: assistente, portaborse, autista e perfino cuoco personale. Il fatto è che lo studio è di proprietà di Titti (Elena Sofia Ricci), la moglie di Bellastella.
Quando Antonio supera brillantemente l’esame di stato, ha la possibilità di diventare socio dello studio con un compenso eccezionale. Eppure c’è ancora un favore da fare: Antonio dovrà sposare Isabel (Maria Clara Alonso) l’amante argentina di Toti per assicurarle la cittadinanza italiana… si tratta solo di una firmetta in Comune…e così il ragazzo accetta: niente di più sbagliato! Ora è davvero in un mare di guai.
MOLLY’S GAMES, regia di Aaron Sorkin – genere drammatico
Molly’s Game è la trasposizione cinematografica della vera storia di Molly Bloom (Jessica Chastain), già raccontata nell’omonimo libro autobiografico pubblicato nel 2014. Molly Bloom è un’ex sciatrice del Colorado di fama mondiale. Nell’estate del 2004, dopo aver fallito l’obiettivo delle Olimpiadi a causa di un infortunio e prima di proseguire gli studi di giurisprudenza a Harvard, decide di trasferirsi a Los Angeles per dare una svolta alla propria vita. Per sbarcare il lunario inizia a lavorare come cameriera e in seguito come assistente di un organizzatore di partite di poker, che la licenza senza motivo. Decide allora di organizzare il suo giro di poker clandestino, che ben presto diventa il più esclusivo e ambito della città. Il buy-in è di 250.000 dollari. Il giro muove centinaia di milioni di dollari e viene frequentato dai più celebri nomi di Hollywood: campioni dello sport, uomini d’affari, imprenditori, attori, produttori, miliardari, magnati e, a sua insaputa e suo malgrado, esponenti della mafia russa. La Bloom gestisce il giro per 8 anni, incassando circa 4 milioni di dollari l’anno. La sua tenacia e la sua energia le permettono una scalata sociale sorprendente: è lei a decidere chi avrebbe fatto parte del giro e chi no, rendendola ambita come amica e amante, richiestissima negli ambienti più esclusivi e glamour della città.
PARLAMI DI LUCY, regia di Giuseppe Pettito – genere drammatico
Nicole è una donna attenta a controllare la propria vita fin nei più insignificanti dettagli. La sua piccola Lucy è una bambina di otto anni solitaria e problematica. Roman, suo marito, è un uomo affascinante e più vecchio di lei, colpevole di aver in passato messo a repentaglio il loro matrimonio con un tradimento. Sogni inquietanti e inspiegabili tormentano Nicole. Oscure presenze si manifestano all’interno e nei dintorni della loro isolata villa di montagna. La ragione non è più sufficiente a spiegare gli angoscianti fenomeni che si palesano. Lucy è chiaramente in pericolo e Nicole deve trovare la forza di mettere in discussione tutte le proprie certezze per salvare la bambina. Ma più Nicole crede di avvicinarsi alla soluzione di quello che ormai è diventato un incubo, più il pericolo diventa incombente, reale, tangibile.
EARTH UN GIORNO STRAORDINARIO, regia di RICHARD DALE, PETER WEBBER – genere documentario
Dalla BBC Earth Films, la casa cinematografica che ha creato Earth – La nostra terra, arriva il tanto atteso seguito Earth – Un giorno straordinario, un viaggio stupefacente che rivela l’eccezionale potenza della natura. Nel corso di una sola giornata, seguiamo il percorso del sole dalle montagne più alte alle isole più remote, dalle giungle esotiche a quelle urbane. I sorprendenti progressi nella tecnologia delle riprese vi faranno conoscere da vicino un cast di personaggi incredibili: un cucciolo di zebra che cerca disperatamente di attraversare un fiume in piena, un pinguino che sfida eroicamente la morte per sfamare la sua famiglia, un branco di capodogli a cui piace sonnecchiare in posizione verticale e un bradipo in cerca d’amore.