Acerra: Lungo comunicato del Sindaco Lettieri


Acerra: Lungo comunicato del Sindaco Lettieri

Apprendiamo con favore che la Regione Campania abbia letto i documenti prodotti dal Comune di Acerra i quali motivano in maniera dettagliata e minuziosa le ragioni dei cittadini ed abbia accolto le eccezioni sollevate dall’Ente a salvaguardia della popolazione e a tutela del territorio, rispetto all’idea di allocare un sito di stoccaggio provvisorio dei rifiuti in località Pantano. Ne prendiamo atto. Ma sappiamo tutti però che i rifiuti non spariscono, almeno che non si affronti la situazione con un approccio differente. La Città di Acerra affronterà l’emergenza rifiuti legata alla prossima chiusura dell’inceneritore, proponendosi nuovamente da esempio a tutti. Abbiamo deciso di aderire alla campagna “Io non conferisco” che Legambiente sta per avviare con alcuni comuni.

La volontà dell’Amministrazione comunale è da tempo orientata ad incentivare, incrementare al massimo la già consistente raccolta differenziata messa a punto dai nostri concittadini (da qui viene l’espressione “non conferire”), con conseguente adesione alla campagna di Legambiente, visti i risultati della proficua collaborazione degli ultimi anni.

In questo momento riteniamo sia necessario esortare la sensibilità e la collaborazione di tutti i cittadini – acerrani innanzitutto, e campani ci si auspica più avanti -, per incitare tutti ad una più produttiva ed efficace raccolta differenziata a monte. Otterremo così una diminuzione dei rifiuti indifferenziati, la porzione che finisce in realtà agli stir e nell’inceneritore.

Devo prendere atto che nessuno, tra i tanti che sono intervenuti sull’argomento emergenza rifiuti, ha mai promosso queste idee, vale a dire innanzitutto la riduzione della quantità di rifiuti prodotta e conseguentemente la percentuale di rifiuti indifferenziati. I rifiuti purtroppo non spariscono e se non perseguiamo questa strada, riducendo la quantità di rifiuti indifferenziati che vengono inviati negli impianti, nessuna Comunità e nessun territorio saranno salvi.
Proprio noi cittadini di Acerra, Comune Riciclone e modello per essersi distinto con più del 70% di raccolta differenziata da sette anni, riusciremo a dimostrare a tutti che si può “non conferire”, vale a dire conferire molti meno rifiuti indifferenziati. Sarà un punto di “ripartenza” per incrementare la percentuale della raccolta differenziata, già alta in città, sia in termini quantitativi che qualitativi.
Questi intenti e queste parole non li ho sentiti da nessuno; tutti si stanno preoccupando di dove conferire i rifiuti in questo periodo, ma nessuno si sta occupando di incrementare la percentuale di raccolta differenziata, l’unica vera mission davvero ambientalista.

Il territorio di Acerra, che sta conducendo una battaglia contro l’inceneritore e contro il sito provvisorio, vuole dimostrare a tutti, cosa sia realizzare il vero ambientalismo. Noi non siamo per la sindrome “non i rifiuti nel mio giardino”, ma per una vera economia circolare nella quale si produce realmente meno rifiuto indifferenziato. I cittadini di Acerra lo faranno anche grazie a Legambiente e lo dimostreranno a tutti.
Fra qualche settimana sarà avviata in città una campagna informativa circa le nuove modalità di raccolta che prevedono il conferimento dell’indifferenziata una volta ogni 15 giorni anziché ogni settimana, come è previsto invece attualmente. Già da un mese, infatti, gli agenti municipali controllano la natura dei rifiuti indifferenziati prelevati il martedì mattina, proprio per migliorarne la qualità. Questa è una sfida non solo per la città di Acerra ma per tutta la Regione Campania, che sta passando agli occhi di tutti come una Regione quasi in affanno. Penso che sia un affanno che può essere stemperato se tutti collaboriamo.
Occorre che i campani abbiano uno scatto di orgoglio: dimostrino a tutti che come sempre ce la si può fare, che saremo capaci di farlo a modo nostro, “non conferendo”. Questo permetterà di ridurre i rifiuti che vengono conferiti nell’inceneritore, passare progressivamente da tre linee a due, fino a giungere alla ambita chiusura dell’impianto.
Noi campani siamo persone diligenti e responsabili, contraddistinti da molteplici qualità e sapremo dimostrarle anche in questa occasione».

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