Acerra, weekend ricco di eventi


Acerra: il Castello sarà ancora una volta teatro di tanti eventi importanti che andranno a concludere la rassegna estiva. 

Acerra: Sarà un fine mese dolce quello al Castello sarà ancora una volta teatro di tanti eventi importanti che andranno a concludere la rassegna estiva. Un saluto all’estate.

Attraverso la pagina social del Primo Cittadino Lettieri, abbiamo trovato il dettaglio sugli artisti che andranno ad allietare le serate ad Acerra, musica, spettacolo e non solo:

Fine settimana ricco di eventi al Castello dei Conti di Acerra. Concluderemo la rassegna estiva del teatro al Castello con il concerto del gruppo musicale “La Maschera” che torna ad esibirsi in città domenica 29 settembre. Venerdì 27 settembre sul palco “The Swing Tree” dell’Associazione Scarlatti, mentre sabato 28 settembre 2019 l’attore acerrano Alfonso Pannella porterà in scena lo spettacolo “Sta gente d’Acerra”. Naturalmente ingresso libero nei limiti della capienza e dei posi disponibili.

 

 

Castello dei Conti:

Il poeta Rogeri de Pacienza descriveva le meraviglie del Castello di Acerra nel XV secolo, allorquando la principessa Isabella Del Balzo, moglie di Federico I di Napoli, vi soggiornò durante il viaggio nuziale che da Canosa di Puglia la conduceva a Napoli.

Detto “baronale”, distrutto dai Longobardi nell’834, divenne feudo degli Aquino fino al XIII secolo.

Vi dimorò Manfredi di Sicilia come attestato da un documento del 1255. In seguito fu conquistato dal conte Roberto Sanseverino.

Entrò poi nel possesso di Gorello Aurilia che lo abbellì per ospitare degnamente il consorte della regina Giovanna II, Giacomo de La Marche. Vi ospitò anche il famoso capitano di ventura Giacomo Attendolo.

Nel 1421 il castello fu assediato dagli aragonesi, ma non venne espugnato per la valorosa resistenza del popolo acerrano.

All’assedio presero parte i più valorosi capitani di ventura del tempo, per citarne alcuni: Niccolò Piccinino, Braccio da Montone, Giacomo Attendolo.

Fu implicato nella Congiura dei baroni fu assediato dal sovrano aragonese Ferrante I che si impossessò del castello e del feudo.

In seguito appartenne ai de Cardenas; gli ultimi proprietari del palazzo furono gli Spinelli che lo tennero fino al 1925.

Nel 1925 fu acquistato dall’Amministrazione Comunale del sindaco avv. Achille Aversano, al quale è stata dedicata, nel 2011, una lapide all’interno del castello.

Divenne sede del Comune; oggi è sede di numerosi musei e della Civica Scuola di Musica diretta dal maestro Modestino De Chiara. (Attualmente, per lavori di restauro, la scuola ha sede nell’antico carcere della città).

Nelle fondamenta del lato orientale (scuderie) sono stati rinvenuti i resti di un teatro romano.

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