Angri, nota importante del Sindaco
Nota social del Sindaco Cosimo Ferraioli
Ieri mattina si è svolta la riunione del Coordinamento del Piano d’Ambito S01_2 che comprende i comuni di Angri, Corbara, Sant’Egidio Monte Albino e Scafati. L’elaborazione di una bozza dello Statuto che regolamenterà le funzioni della nuova Società Consortile, è giunta al termine di un cammino lungo e delicato. Ora esiste la necessità di dare continuità al lavoro intrapreso evitando improvvisazioni e superficialità. Il Comune di Angri ha ribadito la volontà di costituire la nuova società, sottolineando la necessità di modificare alcuni articoli dello Statuto e proponendo di rimandare ogni decisione dopo aver effettuato una attenta valutazione politica interna. Ogni scelta sarà condivisa con tutte le forze di maggioranza. Sarebbe auspicabile per rispetto politico, di aspettare l’esito delle prossime elezioni a Scafati e la nascita del nuovo governo cittadino. In questo modo si darà anche ai cittadini scafatesi la possibilità di essere rappresentati sul tavolo del Coordinamento, da persone elette democraticamente che valuteranno la scrittura delle regole e la costituzione del nuovo soggetto giuridico. Inoltre è stato evidenziato che il 28 febbraio prossimo, gli operatori del Segretariato Sociale andranno in scadenza di contratto, avendo compiuto il 36° mese di servizio. Il Comune di Angri ha sottoposto al Coordinamento la necessità di garantire la funzionalità ordinaria degli sportelli ed assicurerà la continuità dei servizi del proprio Segretariato Sociale, in attesa che venga espletato, nei tempi più rapidi possibili, un nuovo bando pubblico.
“Noi siamo stati tra i promotori della nascita della Società Consortile che regolerà la futura operatività del Piano d’Ambito. Siamo convinti che il nuovo soggetto giuridico garantirà maggiore stabilità dei servizi e pari dignità per le comunità rappresentate. Il criterio della pari uguaglianza non deve creare delle ingiuste disparità. La forza delle decisioni deve tutelare le comunità più piccole e rispettare quelle più grandi, in una sinergia democratica e di rispetto per conferire pari dignità alle fasce sociali interessate dai servizi”.