Il Premio La Convivialità Urbana è stato assegnato ieri al progetto interdisciplinare “Renascor, il futuro del passato” che ha alle spalle un team composto da Andrea Apetino, architetto, Francesco Matteo Martino, archeologo e Amedeo Zeni, sociologo. Il premio conferito dall’associazione NapoliCreativa è andato alla migliore idea di restyling di Villa Arbusto e di valorizzazione della Coppa di Nestore.
Assegnato a Ischia il premio “La Convivialità Urbana”
Il prestigioso premio “La Convivialità Urbana” è stato assegnato al team interdisciplinare formato da:
- Andrea Apetino, architetto nato a Lacco Ameno, laureato a Napoli con studi a Berlino e Pisa;
- Francesco Matteo Martino, archeologo, che da bambino trascorreva le vacanze ad Ischia; laureato a Pisa, un master a Siena e una specializzazione a Bari;
- Amedeo Zeni, sociologo specializzato in Politiche Sociali del Territorio che attualmente vive sull’isola d’Ischia.
“Fare architettura è già un sogno, progettare per un luogo del cuore come Villa Arbusto ci riempie di gioia” hanno dichiarato i progettisti durante la premiazione.
Il loro progetto si chiama “Renascor, il futuro del passato” ed è frutto di un’attenta e approfondita conoscenza sia del manufatto, sia del contesto di riferimento; esso valorizza non solo il museo per la fruizione dei visitatori, ma anche l’intero sito come punto di riferimento culturale e polifunzionale al servizio dei cittadini.
Un museo per tutti
Sono stati previsti spazi funzionali attualmente inesistenti tra cui anche un caffè letterario autonomamente funzionante, un laboratorio di restauro a vista ed una sala multimediale. Grande attenzione all’abbattimento delle barriere architettoniche e all’impiego di supporti tattili e audiovisivi. I materiali scelti per il restyling sono tutti ecocompatibili con una colorazione omogenea.
Restano inalterati il percorso museale ideato dall’archeologo Giorgio Buchner e le caratteristiche strutture a volta, rivisitate attraversi soffitti tesi retroilluminati in modo da offrire una luce diffusa e omogenea che varia d’intensità e colore sulla base delle esigenze espositive .
(il progetto: www.youtube.com/watch?v=rsjOZVw1nxQ).
Insomma un museo per tutti, che valorizza interni ed esterni, che risulti estremamente funzionale e che riviva in futuro grazie al suo passato.
“Un progetto che rivaluta il patrimonio culturale dell’isola”
“Grazie a questa iniziativa – ha affermato il sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale – ho avuto modo di conoscere ragazzi ischitani che hanno studiato e fatto esperienze importanti, ma hanno conservato l’attaccamento alla propria terra. Sono felice che siano proprio loro a trasferire le proprie competenze in un progetto che rivaluta il patrimonio culturale dell’isola. È con grande entusiasmo, quindi, che prenderò contatti con la Soprintendenza con l’auspicio che possa accogliere questo progetto ed aiutarci a valorizzare il Museo e la Coppa di Nestore”
Premio “La convivialità urbana” – Valorizzazione della Coppa di Nestore
La Coppa di Nestore è un preziosissimo vaso dell’VIII secolo avanti Cristo. Il reperto archeologico fu rinvenuto nella necropoli di San Montano a Lacco Ameno, sull’isola d’Ischia, dall’archeologo tedesco Giorgio Buchner.
Il vaso riporta un’iscrizione che costituisce uno dei più antichi esempi di scrittura alfabetica del più antico stanziamento greco in Italia.
«Νέστορος εἰμὶ εὔποτον ποτήριον ὃς δ’ ἂν τοῦδε πίησι ποτηρίου αὐτίκα κῆνον ἵμερος αἱρήσει καλλιστεφάνου Ἀφροδίτης».
[Io sono la bella coppa di Nestore, chi berrà da questa coppa subito lo prenderà il desiderio di Afrodite dalla bella corona.]
Nel novembre 2019 la Coppa è stata particolarmente apprezzata al British Museum di Londra in occasione della mostra ”Troy”.