Casa Borrelli, sgomberato l’edificio
L’annosa vicenda si è conclusa nel più triste dei modi. I nonnini di Casa Borrelli sono stati sfrattati. Hanno perso le loro stanze e le loro relazioni umane. Di contro il Comune di Pompei è riuscito a liberare l’edificio.La cappella dell’edificio sarà abbattuta per poi essere ricostruita sul lato opposto e la struttura sarà messa in sicurezza. Tutto ciò per concedere il via libera ai lavori per il contestatissimo progetto EAV – Ente Autonovo Volturno.
Il blitz è partito alle prime ore dell’alba in modo da evitare l’ingresso anche ai 14 dipendenti che ora sono senza lavoro.
I nonnini sfrattati sono stati sistemati in parte a Punta Paradiso e in parte in una struttura di Via Roma. Per un mese il Comune di Pompei si accollerà l’onere di pagare alle strutture ospitanti la differenza tra la pensione percepita dagli anziani e la retta richiesta dalle strutture. E poi? Chi non ha una pensione sufficiente e chi non ha familiari dove andrà a finire? I lavori della EAV non dureranno certo un mese!
La volontà testamentaria della signora D’Arienzo era quella che Casa Borrelli fosse un luogo di accoglienza per anziani non abbienti. Quei 27 ospiti della Casa Borrelli non avrebbero mai dovuto vivere tale disagio.
Sussiste un obbligo giuridico, oltre che morale, a far rientrare i nonnini quanto prima nelle loro stanze di Casa Borrelli.