Alla scoperta della Reggia di Caserta


Realizzata grazie al genio dell’architetto Luigi Vanvitelli, e successivamente del figlio Carlo, la Reggia di Caserta era la residenza della famiglia reale dei Borbone. Fu fortemente voluta da Re di Napoli Carlo di Borbone verso la metà del 700. Il Re voleva una reggia che fosse paragonabile, per splendore e maestosità, a quelle delle altre capitali europee, ed in particolare a quella di Versailles.

Oltre alla bellezza, per il Re era importantissimo dare al regno una nuova capitale, che fosse lontana dal mare e dalle minacce che potevano provenire da esso; è da qui che deriva la posizione strategica della Reggia, situata nell’entroterra, ma non troppo lontana da Napoli.

Elegante, regale e maestosa, la Reggia di Caserta insieme ai suoi giardini rappresenta uno dei più bei capolavori dell’architettura italiana del XVIII secolo. Il sito non è stato solo palazzo di corte della famiglia Borbone, ma attualmente è un museo dove poter ammirare affreschi realizzati da celebri artisti dell’epoca e collezioni di volumi risalenti risalenti al 1800.

La visita alla Reggia è sicuramente una tappa da non perdere durante un viaggio in Campania. Non a caso il complesso è stato anche dichiarato nel 1997 Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

La struttura

La Reggia di Caserta ha una pianta rettangolare e si estende per circa 47mila metri quadrati. Il Palazzo comprende 5 piani, e ben 1.200 stanze e 1.742 finestre. Attualmente sono visitabili sia le sue stanze interne che gli spazi esterni.

Quanto agli spazi interni, la prima cosa che senza dubbio salta agli occhi è il sontuosissimo Scalone d’onore. Questa grande rampa divisa in 2 parti di 116 scalini ciascuna, conduce agli Appartenenti Reali del piano superiore. Il vestibolo e lo scalone sono i veri gioielli architettonici della Reggia. Il vestibolo, snodo di tutti e quattro i cortili, è il centro dell’intero edificio.

Quanto invece agli spazi esterni, anch’essi non possono che essere tanto maestosi quanto la struttura interna. Caratterizzati da fontane e scenografie d’acqua, offrono paesaggi mozzafiato.

Gli appartamenti reali

Gli appartamenti reali, composti dal salone degli Alabardieri, dal salone delle Guardie e dal salone di Alessandro, sono situati al centro della facciata principale. Questi furono completati solo nell’800, difatti per affrescare le sale e decorarle con marmi e stucchi furono chiamati i migliori artisti del regno.

Gli appartamenti reali comprendono decine di sale, tutte decorate e arredate nello stile in voga fra il ’700 e ’800. Dopo la seconda Guerra Mondiale, durante cui la Reggia fu usata come sede del comando alleato; venne infatti danneggiata e ci vollero alcuni decenni per restaurarla e riaprirla al pubblico.

Una menzione speciale la merita la Cappella Palatina, che rispecchia quella di Versailles.

I giardini della Reggia di Caserta

Oltre al complesso del palazzo reale, si possono visitare i giardini della reggia di Caserta e più precisamente il Parco Reale e il Giardino Inglese.

Per la loro realizzazione l’architetto riprese l’impostazione dei più grandi giardini reali europei. Luigi però non riesce a concludere i lavori prima della sua morte, e sarà suo figlio Carlo Vanvitelli a completare l’opera.

Dei veri e propri giardini della reggia di Caserta vengono poi progettati all’interno del Parco da John Graefer, un giardiniere tedesco che sotto la commissione della moglie di Ferdinando I di Napoli realizza i cosiddetti Giardini all’Inglese.

Nel suo complesso il Parco risulta come un mozzafiato insieme di fontane, bacini e cascate artificiali che si inseriscono in una composizione fatta di piante e statue, come la Fontana di Diana e Atteone. Il Parco si estende per circa tre chilometri.


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