<strong>C/Mare, il Sindaco contro l’atto della targa
Il Sindaco di Castellammare di Stabia, il Dottor Gaetano Cimmino, tuona attraverso i social per il grave episodio della Targa del Carabiniere Carmine Apuzzo, un gesto che il primo cittadino racconta in una nota social e che condanna senza usare mezzi termini:
Di seguito la nota apparsa sui profili social del Sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino:
Il rione Scanzano fa parte del Comune di Castellammare di Stabia e del mondo civile fatto di impegno, di memoria e di lavoro. Quel quartiere è dello Stato, quelle strade sono di tutti noi e dei cittadini perbene che lo abitano, non è certo di proprietà della manica di imbecilli e di vigliacchi che si è presa la briga di staccare la scritta da quella targa.
L’intera città è stanca di questi gesti, di questa sorta di “simbolismi” che rimandano ad una camorra convinta che quel territorio è suo. Non lasceremo neppure un centimetro di strade alla criminalità e lotteremo ogni giorno al fianco delle forze dell’ordine per liberare tutta Castellammare.
Lo sfregio alla targa dedicata alla vittima di mafia Carmine Apuzzo, carabiniere assassinato 43 anni fa nella strage di Alcamo Marina, è un atto vile. Chi commette questi gesti pensa soltanto a distruggere la nostra storia e la nostra cultura. Il percorso di crescita culturale da portare avanti è lungo ed è attualmente in corso. E noi come istituzioni continueremo a batterci con ogni mezzo per combattere la malavita organizzata.
Nel giorno del 34esimo anniversario dell’omicidio del giornalista Giancarlo Siani è proprio questo il messaggio che voglio lanciare: sono certo che con l’impegno delle parrocchie, delle scuole, delle associazioni e di tutti i cittadini riusciremo a incentivare un moto collettivo di ribellione e a sradicare questa spregevole sottocultura. Ripristineremo la targa quanto prima.
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