Capitale Italiana della Cultura 2021, entra in gioco Castellammare di Stabia
Da poco più di 24 ore si vocifera che la città di Castellammare di Stabia sia fra le candidate a Capitale Italiana della Cultura 2021. In realtà, si tratta, al momento, solo di una proposta di candidatura.
Certo è che Castellammare di Stabia avrebbe tutte le carte in regole per poter sperare in una candidatura.”Avrebbe” perché, pur disponendo di un inestimabile patrimonio culturale e paesaggistico, la città stenta a decollare cedendo, in alcuni casi, il passo a città con un numero minore di motivi di vanto.
Pensare ad una candidatura, dunque, fa ben sperare! Una candidatura potrebbe finalmente “mettere in moto la macchina”, quella che occorre per valorizzare i beni culturali e paesaggistici di cui la città delle acque dispone e per migliorare i servizi destinati ai turisti.
Il titolo di “Capitale Italiana della Cultura”
La Capitale Italiana della Cultura è una città designata ogni anno dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e scelta da una commissione di sette esperti nominata dallo stesso ministero che, per il periodo di un anno, ha la possibilità di mettere in mostra la sua vita e il suo sviluppo culturale (da Wikipedia)
Il titolo di Capitale Italiana della Cultura è stato istituita nel 2014 e ha tra gli obiettivi quello di sostenere, incoraggiare e valorizzare l’autonoma capacità progettuale e attuativa delle città, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, la crescita e lo sviluppo economico. Il titolo viene conferito per la durata di un anno e la città vincitrice riceve un milione di euro.
Negli anni passati il titolo è stato assegnato alle Città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena nel 2015; Mantova nel 2016; Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018. Parma, invece, sarà la Capitale italiana della Cultura per il 2020.
(Fonte foto: Pagina Facebook Città di Castellammare di Stabia)
