C/Mare di Stabia, Analizzare il problema degli allagamenti di alcune aree cittadine


C/Mare di Stabia, Analizzare il problema degli allagamenti di alcune aree cittadine,nota social del comune:

Analizzare il problema degli allagamenti di alcune aree cittadine che si verificano in occasione di intensi eventi meteorici e individuare la soluzione opportuna per evitare ulteriori disagi in futuro. Una proficua riunione ha avuto luogo in sala giunta alla presenza del sindaco Gaetano Cimmino, dell’assessore ai lavori pubblici Giovanni Russo e dei rappresentanti di Gori spa, Consarno ed Ente Idrico Campano. Nell’occasione, è stato ribadito e confermato che la causa degli allagamenti non è ascrivibile alla mancata pulizia delle caditoie. Allo scopo di illustrare nel merito la soluzione prospettata occorre fare una breve disamina tecnica della rete fognaria cittadina.

L’intero territorio cittadino può essere considerato diviso in tre zone, ognuna delle quali attraverso la rete fognaria comunale interna raccoglie gli scarichi fognari degli abitanti, nonché le relative pluviali stradali, incanalandole nel sistema di collettamento principale posto lungo tutto il litorale stabiese.

Le stazioni di sollevamento spingono i liquami e le eventuali acque di pioggia fino ad essere recapitati nell’impianto di depurazione posto in prossimità della foce del fiume Sarno. Le tre stazioni di sollevamento hanno un identico principio di funzionamento. Tutti i liquami influenti vengono convogliati in un unico canale fornendo loro, grazia alla spinta fornita dalle elettropompe, l’energia necessaria per giungere alla successiva stazione di sollevamento o all’impianto di depurazione.

Il corretto funzionamento delle stazioni di sollevamento, pertanto, è strettamente legato al corretto funzionamento delle elettropompe e quindi alla continua disponibilità dell’energia elettrica necessaria per alimentarle.

In caso di black-out elettrico, ad esempio, le elettropompe cessano di funzionare, ragion per cui i reflui fognari, non potendo essere aspirati, contribuiscono a riempire le vasche di raccolta delle stazioni di sollevamento, per poi riempire tutto il canale di adduzione a monte della stazione e, continuando, anche i vari tratti verso monte della stessa rete fognaria comunale, arrivando finanche a tracimare per le strade attraverso i tombini di ispezione e le caditoie.

In occasione di eventi meteorici piuttosto intensi si verifica, purtroppo, una situazione di blocco delle stazioni di sollevamento in particolare di quella posta in corrispondenza dell’hotel Miramare, causando allagamenti che interessano interi quartieri cittadini, venendosi a creare di fatto precarie condizioni igienico sanitarie.

La causa è dovuta all’interramento, correlato al complesso fenomeno di trasporto e deposito di sabbia, dello scaricatore di emergenza a servizio della stessa stazione posto in prossimità della battigia.

La soluzione al problema è praticabile, in quanto Gori Spa per conto di Ato3 ha redatto una progettazione preliminare di un “prolungamento della condotta di scarico a servizio dell’impianto di sollevamento fognario a servizio della centrale di sollevamento n. 4”, che rientra tra gli interventi volti al superamento delle procedure di infrazione.

L’intervento ha lo scopo di ridurre al minimo ovvero di eliminare il rischio del blocco della centrale di sollevamento eliminando in conseguenza il possibile rischio di scarichi di liquami diretti a mare e di allagamenti di aree cittadine.

Il costo dell’opera è di circa 650mila euro e può trovare copertura nell’ambito del Piano Operativo “Ambiente” FSC 2014-2020-Settore Servizio Idrico Integrato.

Il sindaco Gaetano Cimmino ha chiesto, pertanto, alla competente Direzione Generale Ciclo Integrato delle Acque e dei Rifiuti il finanziamento dell’opera rappresentando il carattere di urgenza della stessa, attesa la rilevanza della problematica di carattere igienico-sanitario che il territorio cittadino affronta in occasione di consistenti eventi meteorici. –

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