Stabia Unica, dossier dedicato a Lello Radice


<strong>Stabia Unica – Si è tenuta questa mattina presso l’aula consiliare Falcone e Borsellino la conferenza stampa per la presentazione del dossier relativo alla candidatura della città di Castellammare di Stabia a Capitale della Cultura 2022. Alla presenza delle principali autorità civili, militari e religiose e del Comitato d’Onore che ha sostenuto la candidatura, è stato ampliamente illustrato l’intenso lavoro svolto per addivenire alla stesura definitiva del dossier formalmente inviato al Mibact il 31 Luglio 2020.

Stabia Unica 2022, dossier dedicato a Lello Radice

Il dossier per la candidatura della città a Capitale dela Cultura 2022 è stato dedicato al vicecindaco Lello Radice, scomparso prematuramente lo scorso anno.

“Lello Radice amava la sua città e ha sempre creduto nella cultura come volano per la rinascita della città. La sua arte, il suo estro, siano per noi esempio e motivo di ispirazione. Non possiamo che ringraziarlo e speriamo che da lassù possa essere orgoglioso di questo progetto di candidatura e della sua città” – ha detto il sindaco Cimmino.

Uno scroscio di applausi dei presenti in sala, tutti all’impiedi per Radice, ha consacrato le parole del primo cittadino.

La cultura come leva per la rinascita

Siamo certi – continua il sindaco Gaetano Cimmino – che l’economia della cultura rappresenti la leva per la rinascita, la riqualificazione e la rigenerazione del territorio. La cultura trasforma i punti di debolezza in punti di forza, le criticità in opportunità. La sfida è ambiziosa, ma con orgoglio mi sento di affermare che Castellammare ha tutte le carte in regola per presentarsi all’intera nazione, farsi conoscere e farsi amare. Non è utopia, ma un atto d’amore vero, un momento di riscatto per una città per troppo tempo ed ingiustamente mortificata. Ad maiora.”

Un’occasione per crescere

“La cultura sveglia la coscienza dei popoli. La cultura unisce, accomuna, non umilia. Castellammare è amabile. Questa non è un’occasione per competere, ma un’occasione per crescere e superare pregiudizi – ha detto Sua Eccellenza Mons. Francesco Alfano, arciverscovo di Sorrento-Castellammare di Stabia.

“Non è un concorso di bellezza”

“Non è un concorso di bellezza” – ha detto il Ministro Dario Franceschini– “Sarà premiata la città che avrà sviluppato il progetto culturale più coinvolgente, più aperto, innovativo e trasversale.

Delle 44 città che hanno inizialmente mostrato interesse alla candidatura, solo 28 hanno poi inviato il dossier. Entro il 12 Ottobre verrà definita la short list delle 10 città finaliste ed entro il 12 Novembre sarà individuata la città Capitale della Cultura 2022.

Cullare un sogno, significa permettergli di crescere e offrirgli una concreta possibilità affinchè si realizzi. L’inaugurazione di un museo archeologico come quella avvenuta due giorni fa è il segnale di un cammino già intrapreso. “Post fata resurgo, non è solo un motto – conclude il sindaco Cimmino – ma il mantra di una città che ha voglia, coraggio e orgoglio di voler rinascere da protagonista.


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