Il Comitato Terme di Stabia e la costituenda Fondazione Parco delle Acque di Stabia dicono NO al parcheggio ubicato nell’area adiacente il complesso termale di via Acton, inquanto potrebbe determinare un considerevole danno ambientale.
Il fronte sorgivo vicinissimo all’area destinata a parcheggio verrebbe compromesso fortemente nella qualità delle acque affioranti, in quanto le stesse sarebbero esposte agli olii e agli idrocarburi provenienti dalle auto in sosta. L’area destinata a parcheggio, infatti, è ubicata in una posizione tale da non rispettare la distanza di salvaguardia delle sorgenti presenti in situ prevista per legge ed appare sprovvista di qualunque superficie di impermeabilizzazione al di sotto dello strato di ghiaia posto come calpestio.
Non da ultimo, il parcheggio non riveste misura temporanea, ma appare come soluzione definitiva come previsto dal bando in corso per assegnare la progettazione del rifacimento del complesso delle Terme Antiche, per il parcheggio di 140 autoveicoli oltre allo stallo per 50 motoveicoli, con la fruizione h24.
A tal fine il Comitato Terme di Stabia e la costituenda Fondazione Parco delle Acque di Stabia hanno provveduto a trasmettere via pec una segnalazione al Presidente della Regione Campania, ARPAC, al Prefetto di Napoli, al Presidente della Città Metropolitana, al direttore dell’ASL Napoli 3 Sud, al Commissario Prefettizio del Comune di Castellammare di Stabia, al Presidente EAV, al Procuratore della Repubblica di Torre Annunziata e alla locale stazione dei CC.
Nella stessa segnalazione il Comitato Terme e la costituenda Fondazione chiedono la immediata riattivazione della Stazione Terme e della Stazione Pozzano dell’EAV al fine di ripristinare una mobilità sostenibile della zona prospiciente gli stabilimenti balneari.
Una petizione lanciata on line dal Comitato Terme di Stabia, inoltre, ha raccolto ad oggi diverse sottoscrizioni al fine di promuovere analoga iniziativa presso i cittadini di Castellammare e non.
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