Nei giorni scorsi EAV ha comunicava: “Linea Napoli/Poggiomarino – Soppressione servizio ferroviario. In considerazione del protrarsi delle difficoltà in termini di disponibilità di personale viaggiante sulle linee vesuviane, considerato anche il protrarsi del particolare periodo di emergenza Covid 19, SI DISPONE, a decorrere dal 9 luglio al 31 agosto 2022, la soppressione di tutte le corse ferroviarie sulla linea Napoli – Scafati – Poggiomarino. Il servizio sulla tratta TORRE ANNUNZIATA – POGGIOMARINO, in tale periodo, sarà garantito da autobus sostitutivi”.
Circumvesuviana, la rabbia degli utenti
Una cosa assurda! Una scelta scellerata! La sospensione di un servizio pubblico non per pochi giorni (e ci scusiamo per il disagio), ma per un’estate intera; la sospensione di un servizio pubblico vitale per il nostro territorio soprattutto in questo periodo per la gestione dei flussi turistici; la sospensione di un servizio già pagato da alcuni utenti che non sanno cosa farsene ora del loro abbonamento.
La rivolta dei sindaci
“Non siamo un territorio di serie B”, “Non possiamo restare isolati in questo modo”, “Ogni giorno quella linea, porta lavoratori e famiglie a Napoli”, “Una scelta inaccettabile! Le corse andrebbero aumentate e non cassate” – la rabbia è quella dei sindaci dell’hinterland vesuviano che si sono attivati per scrivere immediatamente una lettera ai vertici Eav al fine di ottenere il ripristino del servizio.
“E vogliamo parlare dei ritardi e della soppressione improvvisa delle corse dell’altra linea, la Napoli-Sorrento?” – dice un utente – “o forse del servizio sostitutivo che non è un servizio perchè sempre incerto? E poi ci sono persone che hanno pagato un abbonamento, cosa se ne faranno? Ai turisti che vengono da noi per ammirare Pompei, Ercolano, il Vesuvio, la penisola sorrentina e tutte le altre bellezze e ricchezze del nostro territorio, offriamo servizi da…anzi, non offriamo alcun servizio…nulla di nulla…li lasciamo scappare. Tanto con l’uso dei social, il disagio che vivono, si diffonde nel mondo in un secondo. E tutti sapranno…”: