Eboli: Bollettino 13 novembre 2021
Eboli:EMERGENZA COVID-19: AGGIORNAMENTO 13 novembre 2021
In base alla documentazione trasmessa dal Dipartimento di Prevenzione dell’ASL, diretto dalla dottoressa Annamaria Nobile, si comunica quanto segue:
con riferimento al periodo 15/8/2020 – 13 novembre 2021:
il numero complessivo dei casi positivi SARS CoV2 è 2721
il numero dei decessi è 53
con riferimento ai dati giornalieri (1 ospedalizzato):
il numero dei nuovi positivi è pari a 10
il numero delle guarigioni è pari a 5
il numero dei decessi è pari a 0.Ad oggi sono in isolamento domiciliare n. 61 soggetti positivi.
𝗔 𝘁𝘂𝘁𝗲𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲 𝗲 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗲𝗴𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮̀ 𝗲𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗰𝗵𝗲, 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗶 𝗲 𝘀𝗰𝗼𝗹𝗮𝘀𝘁𝗶𝗰𝗵𝗲, 𝗮𝗶 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗶 𝘀𝗶 𝗿𝗮𝗰𝗰𝗼𝗺𝗮𝗻𝗱𝗮 𝗱𝗶 𝗮𝗱𝗲𝗿𝗶𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗳𝗶𝗱𝘂𝗰𝗶𝗮 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗮𝗴𝗻𝗮 𝘃𝗮𝗰𝗰𝗶𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗶𝗻 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼, 𝗿𝗶𝘃𝗼𝗹𝗴𝗲𝗻𝗱𝗼𝘀𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝘀𝘁𝗿𝘂𝘁𝘁𝘂𝗿𝗲 𝘀𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮𝗿𝗶𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼.
Al fine di scongiurare recrudescenze del contagio, e’ importante:
• utilizzare i dispositivi di prevenzione individuale (mascherina di protezione delle vie aeree)
• praticare il distanziamento sociale, evitando assembramenti e condizioni di sovraffollamento di luoghi al chiuso
• lavare/sanificare frequentemente le mani
• continuare a mantenere un comportamento responsabile e prudente, osservando scrupolosamente tutte le norme di contenimento del contagio.
Si invitano, inoltre, i titolari e i gestori di attività economiche indicate dal D.L. 23 luglio 2021, n. 105 ad effettuare un controllo rigoroso sul possesso della Certificazione Verde (green pass) da parte degli avventori, oltre ad osservare la nuova ordinanza del Presidente della Regione Campania n. 26 del 30.10.2021 che ha prorogato fino al 31 dicembre i provvedimenti assunti con l’ordinanza n. 25 del 30.09.2021.
La certificazione verde è obbligatoria per accedere a determinati servizi ed attività, quali pubblici esercizi, ristoranti, palestre, università, trasporti etc.
Si ricorda che la violazione degli obblighi sull’uso del green pass che dovesse emergere a seguito di controlli delle autorità preposte, comporta l’applicazione di una sanzione pecuniaria da 400 a 1000 euro, nonché la chiusura dell’attività nei casi previsti.